Terzo e ultimo mandato come Presidente del Coni per Giovanni Malagò. Malagò ha vinto la concorrenza di Renato Di Rocco, con 13 voti e di Antonella Bellutti, con 1 voto. Per il presidente uscente le preferenze sono state 55.
IL FUTURO PROSSIMO DELLO SPORT ITALIANO
Malagò è stato negli ultimi mesi impegnatissimo nel riuscire a garantire all’Italia lo svolgimento delle Olimpiadi invernali 2026 di Milano-Cortina. Il problema con il CIO era sorto in seguito alla riforma Giorgetti che privava il Comitato Olimpico Nazionale Italiano della propria autonomia gestionale, delegando gran parte del lavoro alla Società Sport e Salute. La brutta figura fu evitata con un decreto legge d’emergenza che riportò la situazione alla normalità. Questo certamente il più importante momento, nei prossimi anni, per l’Italia. Per il limite dei tre mandati, Malagò non potrà ricandidarsi alle elezioni 2025. Il rieletto presidente ha dichiarato al termine della votazione: «Sarà il terzo mandato, l’ultimo. Non mi risparmierò per essere forti e credibili in questo momento di tempesta. Non c’è niente di più bello di fare il presidente del Coni. Sarò sempre dalla parte dello sport. Un grazie anche ai miei avversari, solo elettorali».
Il “momento difficile” a cui fa riferimento Malagò è chiaramente un riferimento a due situazioni, cioè quella del covid che ha messo in ginocchio lo sport italiano e quella riguardante la Superlega contro cui lo stesso presidente è stato molto critico come più o meno tutte le istituzioni politiche e sportive.
LA COMPOSIZIONE DELLA GIUNTA DIRETTIVA
Oltre alla già citata rielezione di Malagò, grosse novità a livello di direttivo: Silvia Salis sarà vicepresidente. Stesso ruolo per Claudia Giordani.
Nella giunta presente anche Norma Gimondi, figlia del leggendario Felice Gimondi, già vicepresidente della Federazione ciclistica Italiana. Dentro anche Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio, e due atleti storici, cioè Antonella Del Core ex pallavolista e l’ex schermidore Paolo Pizzo. Il nuovo governo dello sport Italiano è pronto e da subito dovrà lavorare per fornire continuità e sostentamento soprattutto ai settori dello sport di base, quelli più gravemente colpiti dalla crisi economica.