Giravano già le prime indiscrezioni ma nella mattinata di lunedì 27 aprile è arrivata l’ufficialità: il Gran Premio di Francia di Formula 1 non si correrà.
Il GP del Paul Ricard a Le Castellet, che era in programma il prossimo 28 giugno, è stato definitivamente annullato. Gli organizzatori hanno fatto sapere di «prendere atto dell’impossibilità di organizzare il GP di Francia il prossimo 28 giugno». Annullato e non posticipato. Molti altri Gp, tra cui quello del Bahrein, sono stati infatti rimandati più avanti nei mesi tentando di non dover ridurre ulteriormente il numero dei gran premi.
Cosa succede ora?
L’inizio della stagione di Formula 1 intanto però slitta ancora. La nuova data dove i semafori si spegneranno per la prima volta in questo 2020 dorerebbe essere il weekend del 5 luglio con il gran premio d’Austria sul Red Bull Ring di Spielberg. In merito a questa nuova decisione ha preso la parola il CEO della Formula 1, Chase Carey che ha esposto le possibili soluzioni per disputare un campionato dalle 15 alle 18 gare complessive.
Ci stiamo attrezzando per far partire il campionato in Europa nei mesi di luglio, agosto e inizio settembre con data d’inizio il 3 luglio. I tre mesi successivi, ovvero settembre, ottobre e novembre vedranno la Formula 1 correre in Eurasia, Asia e nelle Americhe. Il finale di stagione a dicembre si disputerà prima in Bahrein e poi ad Abu Dhabi. Ci aspettiamo inoltre che le prime gare vengano corse a porte chiuse e su questo ci stiamo organizzando per far sì che la sicurezza e la salute vengano messe sempre al primo posto. La speranza è quella di poter vedere il mondo tornare a come lo conosciamo.
In merito alle porte chiuse, l’organizzazione di Silverstone ha recentemente rilasciato il seguente comunicato dove viene esposto come il Gran Premio non potrà accogliere il pubblico:
✍️An update from our Managing Director, Stuart Pringle about the Formula 1 Pirelli British Grand Prix 2020. pic.twitter.com/APIXq8F2OS
— Silverstone (@SilverstoneUK) April 27, 2020