Fed, il vicepresidente Clarida si dimette per lo scandalo del trading

Un altro scandalo ha macchiato il nome della Federal Reserve, la banca centrale americana, e questa volta coinvolge il vicepresidente Richard Clarida, colpevole di aver esercitato un trading troppo disinvolto. Clarida aveva un mandato quadriennale in scadenza alla fine di questo mese e ha rassegnato le sue dimissioni per aver infranto le nuove regole sul trading che il presidente Jerome Powell ha imposto agli alti funzionari della Banca Centrale.

Secondo le nuove disposizioni, le vendite e gli acquisti di titoli obbligazionari o azionari devono essere limitati a investimenti ad ampio raggio che riguardino, ad esempio, i fondi comuni e dovranno essere preventivamente programmati e approvati dalla stessa Fed, in modo tale da ridurre al minimo il potenziale utilizzo di informazioni privilegiate in mano ai funzionari che dovranno fornire almeno 45 giorni di preavviso circa le loro transazioni. L’ex vicepresidente aveva modificato alcune informazioni finanziarie mostrando così di aver venduto un asset tre giorni prima di acquistare lo stesso per il medesimo importo a fine di febbraio 2020 e proprio durante quei tre giorni il valore delle azioni è calato.

La versione di Clarida

Clarida ha affermato che tre operazioni di investimento finanziario, che avrebbe eseguito il 27 febbraio 2020, facevano parte di un “ribilanciamento” del portafoglio pianificato in anticipo. Ha comunque confessato di aver trasferito 5 milioni di dollari da un fondo obbligazionario a un fondo azionario pochi giorni prima che la Fed annunciasse misure di emergenza per sostenere i mercati finanziari mentre dilagava la pandemia del Covid-19 attribuendo, però, la mancata comunicazione di queste operazioni finanziarie a un errore commesso inavvertitamente. La conferma sembrerebbe arrivare anche dalla Banca Centrale che, in una lettera inclusa nelle informative aggiornate, afferma che «il signor Clarida ha rispettato le leggi e i regolamenti applicabili che disciplinano i conflitti di interesse».

La senatrice democratica Elizabeth Warren

La lettera di Elizabeth Warren

Altri due alti funzionari della Fed lo hanno preceduto nell’uscita di scena. Eric Rosengren e Lawrence Kaplan, infatti, alla guida di due filiali regionali della Fed e si sono dimessi a settembre, quando emerse che i due avevano comprato e venduto di frequente azioni nel 2020, pur detenendo alcune partecipazioni in diversi fondi di investimento.

La senatrice Elizabeth Warren, in una lettera indirizzata al Presidente Powell, ha chiesto alla banca centrale di fornire maggiori informazioni sulle attività commerciali dei funzionari della Fed e sulle ultime rivelazioni che, secondo Warren, sono solo «l’ultima prova di un fallimento morale profondamente radicato alla Federal Reserve».

 

Articolo di Claudia Franchini

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