Tensione sui mercati, occhi puntati su banche centrali

La Federal Reserve

Avvio di settimana complicato per i mercati, in attesa delle decisioni di alcune banche centrali sui tassi d’interesse. Si attende il responso della Federal Reserve americana il 20 settembre, poi della Bank of England e venerdì della Bank of Japan.

Il 18 settembre 2023 è stata una giornata difficile in tutte le Borse del Vecchio continente. Il FTSE MIB è in calo dell’1,26%, mentre a Parigi il CAC 40 perde -1,47%. Male anche Francoforte, con il DAX 40 che cede lo 1,06%. Risultati meno negativi per Madrid, con l’IBEX 35 -0,65%, e anche il FTSE 100 (-0,72%) di Londra e l’AEX (-0,80%) di Amsterdam.

L’attesa sui tassi d’interesse internazionali

Wall Street è stabilmente ottimista, con il Dow Jones (+0,25%) e il Nasdaq (+0,21%) positivi in avvio di giornata. L’inflazione continua a essere un problema, come dimostrato dai recenti dati. Ma gli esperti prevedono che la Federal Reserve manterrà i tassi invariati, nonostante siano al livello più alto degli ultimi 22 anni.

La possibilità che i tassi varino il 20 settembre è data a meno dell’1% dagli analisti, che propendono per uno stop. Un fermo che due analisti su tre si aspettano anche per la decisione di novembre, segno che il ciclo di aumento dovrebbe essersi concluso per gli Usa.

 

La Banca Centrale Europea ha recentemente aumentato i tassi d’interesse. Potrebbe essere l’ultimo aumento dell’anno a causa di previsioni economiche che indicano un rischio di recessione per l’eurozona.

Non ci si attende una distensione dalla Bank of England questa settimana. Gli inglesi dovrebbero aumentare di altri 25 punti base i tassi d’interesse. E per la prima volta da anni la Bank of Japan potrebbe  terminare la politica espansiva dei tassi negativi, con gradualità, entro giugno 2024.

La Borsa italiana

A Piazza Affari male Finecobank (-1,48%) a seguito dell’annuncio dell’azienda di ritirarsi dal mercato britannico. Giornata negativa anche per Stellantis (-0,67%). La causa dovrebbe essere lo sciopero nella fabbrica di Melfi proclamato dai sindacati. Forte contrazione di Moncler e A2A, che subiscono entrambe una calo del -3,14%, le peggiori di tutta la giornata.

Al contrario le azioni di Banca Monte Paschi Siena e Banco Bpm sono in aumento, rispettivamente del 2,05% e dell’1,63%. Il mercato continua a speculare su una possibile fusione tra le due banche, anche se ci sono già state delle smentite da Milano. E non è bastata la vittoria nel Gran Premio di Singapore e il rinnovo del contratto con Sainz, Ferrari ha chiuso la seduta in calo dell’1,48%.

Cambio euro-dollaro e materie prime

Sul mercato valutario, l’euro si conferma sui minimi da marzo 2023 contro il dollaro a 1,066. In marcato ribasso il gas TTF di Amsterdam, dopo la ripresa della produzione negli stabilimenti australiani di Chevron, responsabili del 7% del fabbisogno globale.

Gli stabilimenti australiani della Chevron in una veduta dall’alto. Al suo interno si produce e lavora il 7% del gas naturale liquefatto del mondo

Petrolio in salita, con il Brent europeo giunto in prossimità della resistenza dei 95 dollari al barile. Se dovesse superarla, gli analisti immaginano che possa ritornare ad anni di distanza sui 100 dollari al barile, la linea di resistenza successiva. Complici anche le scorte americane, scese ai minimi dal 1983.

Ivan Torneo

Giornalista praticante. Siciliano trapiantato a Milano. Motivato, eclettico, curioso. Laurea Magistrale in Scienze Cognitive e Teorie della Comunicazione. Il mio obiettivo è il giornalismo televisivo, la mia motivazione incrollabile.

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