Bce: tassi ai massimi storici, ma i mercati restano positivi

Le Borse europee hanno chiuso in netto rialzo dopo la decisione della Bce sui tassi d’interesse. Un aumento di altri 25 punti base, ma i mercati scommettono che la stretta monetaria sarà l’ultima di questo ciclo.

Nella seduta del 14 settembre 2023 il FTSE MIB di Milano è arrivato a +1,37%, in accordo con il CAC 40 di Parigi (+1,19%), il DAX 40 (+0,96%) di Francoforte, l’IBEX 35 (+1,32%) di Madrid. Notevole anche il brillante risultato del FTSE 100 (+1,95%) di Londra e l’AEX (+1,29%) di Amsterdam.

Bce alza i tassi, inflazione ancora troppo alta

Il consiglio direttivo Banca centrale europea (Bce) ha deciso di alzare i tassi di interesse di 25 punti base. I tassi sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale saranno innalzati rispettivamente al 4,50%, al 4,75% e al 4,00%, con effetto dal 20 settembre 2023.

«L’inflazione continua a diminuire – si legge nel comunicato di fine vertice – ma ci si attende tuttora che rimanga troppo elevata per un periodo di tempo prolungato». Francoforte stima un’inflazione al 5,6% nel 2023, al 3,2% nel 2024 e al 2,1% nel 2025. Superiore alle stime di giugno, che vedevano un’inflazione inferiore al 3% per il 2024.

Il monito della Lagarde

Si tratta del massimo storico per i tassi d’interesse europei, anche superiore a quello registrato durante la crisi dei mutui subprime del 2008.

E anche se i mercati scommettono che si tratti dell’ultimo aumento, la presidente della Christine Lagarde ha chiarito che questo potrebbe non essere il picco, e che la Bce continuerà ad avere un approccio basato esclusivamente sui dati (data driven).

Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea

«Il focus si sposta ora maggiormente sulla durata della stretta monetaria ma non possiamo dire di essere al picco», ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde in conferenza stampa a Francoforte.

La borsa italiana

Mps la migliore delle banche, male Tim. Sull’azionario milanese, le banche e le utility sono i settori di maggiore supporto al listino. I titoli del credito hanno vissuto una mattinata oscillante all’indomani della bocciatura della tassa sugli extraprofitti da parte della Bce e della presa di posizione della presidente Meloni.

Tra i migliori titoli Banca Monte Paschi Siena (+2,89%). Giù Telecom Italia (-1,01%), mentre si aspettano novità sul dossier rete: la presentazione dell’offerta vincolante da parte di Kkr per NetCo potrebbe slittare al 30 settembre.

Piccolo aggiustamento per Stellantis (-1,09%) che comunque viene da una settimana brillante. Tra le utility spicca Enel +3,19%.

Il presidente del consiglio Giorgia Meloni
Valute e materie prime

Il petrolio Wti supera i 90 dollari al barile per la prima volta dal novembre 2022. I recenti rialzi sono dovuti al taglio della produzione annunciato la scorsa settimana da Arabia Saudita e Russia e alla domanda, che si mantiene forte mentre le scorte americane calano. Sempre sui massimi da novembre 2022 anche il Brent, sopra i 93 dollari al barile.

L’euro è ai minimi da marzo sul dollaro. La moneta unica europea è scesa nel cambio fino a 1,065 dollari subito dopo l’annuncio dell’aumento dei tassi, per poi recuperare leggermente.

Ivan Torneo

Giornalista praticante. Siciliano trapiantato a Milano. Motivato, eclettico, curioso. Laurea Magistrale in Scienze Cognitive e Teorie della Comunicazione. Il mio obiettivo è il giornalismo televisivo, la mia motivazione incrollabile.

No Comments Yet

Leave a Reply