“Cattive acque”, arriva nelle sale il film sullo scandalo di DuPont

Arriva giovedì 20 febbraio nelle sale italiane Cattive acque, il film del regista Todd Haynes che racconta la storia di Robert Bilott, l’avvocato di Cincinnati che scoprì lo scandalo del colosso chimico DuPont. La vicenda è ispirata a un’inchiesta di Nathaniel Rich, pubblicata nel 2016 dal New York Times col titolo L’avvocato che divenne il peggior incubo di DuPont.

Alla fine degli anni novanta, grazie alla denuncia di un agricoltore del luogo, Robert Bilott (interpretato nel film da Mark Ruffalo), scoprì che l’azienda chimica americana avvelenava le acque del fiume Ohio e i terreni vicini alla fabbrica, scaricando tonnellate di Pfoa. L’acido perfluoroottanoico è un agente sintetico utilizzato per produrre il Teflon, la sostanza con cui si rivestono le padelle antiaderenti. È stato collegato a varie malattie tra cui il cancro, e per questo nella vicina cittadina di Parkersburg (West Virginia), i cittadini cominciarono ad ammalarsi: in quasi tutte le famiglie almeno un membro moriva per tumore o un figlio nasceva con un difetto congenito.

L’azienda continuò a riversare l’acido nelle acque per diversi decenni, nonostante fosse a conoscenza delle terribili conseguenze che ciò aveva sulle persone e sull’ambiente. Fu Robert Bilott a iniziare una causa legale contro il colosso chimico, una battaglia che riuscì a vincere dopo quasi vent’anni grazie alla sua tenacia. La DuPont fu condannata a risarcire 3.500 vittime, per un totale di 670 milioni di dollari.

Dall’intrattenimento ai film di denuncia
La locandina del film Cattive acque

Dal 2012 a oggi, dopo aver interpretato per nove volte il gigante verde e muscoloso Hulk, l’attore (e in questo caso anche produttore) Mark Ruffalo ha deciso di cimentarsi in un film di denuncia. «Era una storia potente – spiega – .La cosa che mi ha colpito di più non è stata tanto la reazione dell’azienda chimica, quanto che gli abitanti della zona, pur morendo di cancro e pur vedendo i propri figli nascere deformi, continuavano a stare dalla parte dell’azienda che dava loro lavoro».

La DuPont, però, non sembra apprezzare la ricostruzione che il film ha fatto della vicenda che l’ha direttamente coinvolta e, attraverso un comunicato, ha dichiarato che «Cattive acque rappresenta in modo errato i fatti come sono avvenuti anni fa, e in alcuni casi inventa, al solo scopo di cercare di intrattenere il pubblico».

Non è dello stesso parere Ruffalo, che sottolinea di aver voluto la presenza del legale Robert Bilott sul set «affinchè il racconto fosse il più possibile conforme alla sua esperienza diretta».

Oltre a Tim Robbins e Bill Pullman, nel cast sono state coinvolte alcune delle vittime reali dell’avvelenamento prodotto dall’azienda chimica.

 

Leonardo Degli Antoni

Giornalista praticante di 24 anni. Per ora scrivo su Masterx e ho un contratto di collaborazione con Il Giorno. Mi piace la cultura e lo spettacolo... ma mi intriga molto anche la cronaca nera. Ho vissuto per un anno in Texas durante le superiori e ho un buon livello di inglese.

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