Usa, due casi di bambini che sparano e uccidono

Un bambino di 2 anni entra nella camera da letto dei genitori. Non lo vede nessuno. La madre è nell’altra stanza a fare il bucato. Ci sono quattro armi da fuoco, tre delle quali sono cariche. Inizia a giocare con una delle pistole. Quando la donna se ne accorge è ormai troppo tardi. Il bambino spara alla madre incinta di 8 mesi. Uccide lei e il fratellino che sarebbe presto arrivato. Il padre non era in casa, ma le armi appartenevano a lui.

Sparatoria in Ohio

È successo a Norwalk, in Ohio. A raccontare come è andata è stata la stessa vittima, Laura Ilg di 31 anni. Ha fatto in tempo a chiamare i soccorsi, ma è morta subito dopo in ospedale. Si tratta dell’ennesima sparatoria accidentale che coinvolge un bambino negli Stati Uniti. L’ultima proprio il giorno prima in Kentucky.

Bimbo di 7 anni spara e uccide il fratellino di 5 in Kentucky

Se in Ohio la polizia ha trovato subito diverse armi in camera da letto e sul comodino, per il caso del Kentucky non è ancora chiaro dove i genitori dei due piccoli custodissero la pistola. L’unica certezza è che quel posto non è stato abbastanza sicuro da proteggere un bambino di 5 anni dalla morte e l’altro, più grande di soli due anni, dal fardello di avere ucciso accidentalmente il proprio fratellino. È successo in una casa della contea di Jackson. Quando gli agenti sono entrati hanno trovato il piccolo ferito. Inutile ogni tentativo di salvarlo.

L’agente di polizia statale, Justin Kearney, ha commentato l’incidente, definendolo «una tragedia inspiegabile» che sta causando un grande dolore alla famiglia coinvolta. Ha sottolineato l’importanza di assicurarsi che le armi siano conservate in modo sicuro e lontano dalla portata dei bambini.

Troppe sparatorie non intenzionali

Secondo il gruppo Everytown for Gun Safetym, quest’anno negli Stati Uniti ci sono state più di 150 sparatorie non intenzionali con colpi sparati da bambini, di cui tre in Kentucky, che hanno causato complessivamente almeno 58 morti e 101 feriti.

Per l’associazione Giffords Law Center, il Kentucky non ha leggi che impongano una sanzione a chi non mette in sicurezza un’arma da fuoco e la lascia incustodita, ma proibisce a chiunque di fornire una pistola a un minore. I ragazzi, tuttavia, possono ottenere il permesso legale di possederla.

Proteste contro l’uso delle armi negli Stati Uniti
Aumenta la mortalità dei minori causata da armi

Secondo un’analisi condotta dal Pew Research Center, negli Stati Uniti le armi da fuoco sono diventate la principale causa di morte tra bambini e adolescenti. In due anni il tasso di mortalità è aumentato del 50%. Solo nel mese di giugno, una bambina di 4 anni è stata colpita e uccisa da un compagno in Illinois; un bambino di 6 anni a Detroit ha sparato due volte a suo fratello minore; un altro di 3 anni si è ucciso accidentalmente giocando con una pistola.

Il dibattito

Dopo ogni tragedia, come quella in Ohio e in Kentucky, si riapre il dibattito sul possesso delle armi da fuoco, garantito dal secondo emendamento della Costituzione. Per procurarsene una legalmente bisogna sottoporsi a determinati controlli, ma trovarne una online è diventato ormai facilissimo. Negli Stati Uniti i fucili fanno più morti degli incidenti stradali, ma né questo dato né la strage di bambini sono stati sufficienti finora a mettere in discussione il secondo emendamento.

Elisa Campisi

SONO GIORNALISTA PRATICANTE PER MASTERX. MI INTERESSO DI POLITICA, ESTERI, AMBIENTE E QUESTIONI DI GENERE. SONO LAUREATA AL DAMS (DISCIPLINE DELL’ARTE DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO), TELEVISIONE E NUOVI MEDIA. HO STUDIATO DRAMMATURGIA E SCENEGGIATURA, CONSEGUENDO IL DIPLOMA TRIENNALE ALLA CIVICA SCUOLA DI TEATRO PAOLO GRASSI.

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