Diciotti, il Senato nega l’autorizzazione a procedere contro Salvini

Palazzo Madama respinge la richiesta di procedere contro il ministro dell’Interno Matteo Salvini per il reato di sequestro di persona aggravato nel caso della nave Diciotti.

I risultati sono ancora parziali, dal momento che si potrà votare fino alle 19 del 20 marzo, ma dal tabellone elettronico si può vedere una prevalenza di voti verde. Questo significa il voto a favore della relazione della giunta che chiedeva di non rinviare a giudizio il ministro Salvini.

«Venuto a conoscenza dell’esistenza di indagine – ha affermato il vicepremier – ho atteso le valutazioni del tribunale restando a disposizione dell’autorità giudiziaria e astenendomi dal depositare atti e memorie volte a ottenere il riconoscimento della natura ministeriale del reato che mi si contesta. Cinque diversi uffici giudiziari, cinque, hanno autonomamente ravvisato la natura ministeriale delle condotte attribuitemi».

Durante il suo discorso Salvini si è fermato in preda alla commozione: «ringrazio il buon Dio e gli italiani per l’onore di poter difendere l’Italia con il mio lavoro, che penso di svolgere con onestà, buon senso, coraggio. Comunque votiate vi ringrazio, siate certi che continuerò il lavoro senza nessuna paura, sennò farei un altro mestiere».

La nave Diciotti era stata al centro di un braccio di ferro tra Malta e l’Italia: rimase al largo di Lampedusa dopo il salvataggio di 177 migranti nell’agosto 2018. L’imbarcazione giunse poi a Catania e i migranti a bordo vennero fatti sbarcare solo cinque giorni dopo. Questo fatto costò al vicepremier Salvini l’indagine per sequestro di persona. A novembre la Procura di Catania chiese l’archiviazione, ma il tribunale dei ministri chiese al Senato l’autorizzazione a procedere. Decisivo per il “no” al processo anche il voto sulla piattaforma Rousseau del M5S.

Nel frattempo sono stati identificati tutti i migranti a bordo della Mare Jonio, approdata il 19 marzo a Lampedusa. 50 le persone presenti nell’imbarcazione. Al comandante della Mare Jonio è stato notificato dalla Guardia di finanza il sequestro probatorio della nave.

Martina Soligo

26 anni, da Treviso a Milano per seguire il mio sogno. Laureata in Lettere all'Università Ca' Foscari di Venezia e in Editoria e Giornalismo all'Università degli studi di Verona, ora frequento il Master in Giornalismo e scrivo per MasterX. Sogno di diventare una grande giornalista sportiva.

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