Nella giornata di lunedì 6 aprile, Giuseppe Conte ha annunciato anche l’ultimo decreto liquidità emanato a favore delle imprese colpite da questa emergenza Coronavirus. Secondo quando annunciato dal Premier, è stata messa a disposizione un fondo immediato di 400 miliardi di euro per le piccole, medie e grandi imprese.
Questa cifra, unita ai 350 miliardi di euro del decreto Cura Italia, porta ad un totale di 750 miliardi di euro, ovvero quasi la metà del nostro Pil, secondo quanto evidenziato dal Sole 24 Ore. «Lo Stato c’è e mette subito la sua potenza di fuoco nel motore dell’economia», scrive Conte sul suo profilo Twitter.
Dal decreto di oggi arrivano 400 miliardi di liquidità per le imprese, con il #CuraItalia ne avevamo liberati 350. Parliamo di 750 miliardi, quasi la metà del nostro Pil. Lo Stato c’è e mette subito la sua potenza di fuoco nel motore dell'economia. Quando si rialza l'Italia corre
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) April 6, 2020
I 400 miliardi di euro messi a disposizione con il nuovo decreto, verranno equamente divisi tra mercato interno ed export. I fondi saranno poi resi disponibili attraverso prestiti erogati tramite i normali canali finanziari, come le banche. Come dichiarato dal Premier in conferenza stampa, lo Stato offrità la garanza che tutto ciò accada in modo «celere, spedito e sicuro».
Potenziamento del Fondo centrale di garanzia e di SACE
Sono state varate anche nuove misure fiscali che prevedono la sospensione dei vari pagamenti fiscali, contributivi e alcune ritenute anche per quanto riguarda i mesi di aprile e maggio.
Ma non è tutto. E’ stato potenziato il Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese. Ovvero coloro che non sempre riescono a ricoprire tutti i requisiti richiesti per ottenere prestiti. Per le aziende più grandi invece, è prevista la garanzia di SACE, nel perimetro di Cassa Depositi e Prestiti, che sarà operativo in pochi giorni.
Infine, per tutelare anche le imprese che svolgono un qualsiasi ruolo strategico per lo Stato, anche minimo, è stato potenziato il Golden Power. Si tratta di uno strumento tecnico usato per controllare operazioni sociali e scalate ostili. Questo strumento non verrà utilizzato solo nei tradizionali settori di infrastrutture critiche e difesa, ma anche negli ambiti di finanza, credito, assicurazione, energia, acqua, trasporti, salute, sicurezza alimentare, intelligenza artificiale, robotica, semiconduttore e cybersicurezza. «E’ uno strumento che ci consentirà di intervenire nel caso ci siano acquisizioni di partecipazione appena superiori al 10% all’interno dell’Ue», riporta l’ANSA.
L’intervento di Gualtieri
Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ha affermato : «Mettiamo in campo 200 miliardi di garanziaper prestiti fino al 90% garantiti dallo Stato senza limiti di fatturato, per imprese di tutti i tipi». E ancora: «Potranno arrivare al 25% del fatturato delle imprese o al doppio del costo del personale con un sistema di erogazione molto semplice e diretto al sistema bancario, attraverso Sace, con condizionalità limitate tra cui quella di non poter erogare dividendi».
https://www.facebook.com/GiuseppeConte64/videos/504282033780858/