Il Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, ha annunciato la chiusura «da lunedì fino a nuovo ordine» di asili nido, scuole e università. Lo ha fatto durante un discorso tenuto giovedì, 12 marzo, all’Eliseo e trasmesso in diretta nazionale.
Il coronavirus è «l’emergenza sanitaria più grave degli ultimi 100 anni in Francia» ha dichiarato Macron, che ha aggiunto: «La priorità assoluta per la nostra nazione sarà la nostra salute». Ed è effettivamente da un secolo che la Francia non si trovava a fronteggiare un’emergenza di tali proporzioni. Tra il 1918 ed il 1919, infatti, mezzo milione di francesi morirono di Spagnola.
Il cambio di posizione di Macron
Queste parole sono arrivate in maniera quasi aspettata, visto che fino a pochi giorni fa la Francia sembrava non aver percepito la rapidità con cui questo virus si sta diffondendo. Non a caso, infatti, nel pomeriggio della stessa giornata, il ministro dell’Istruzione francese, Jean-Michel Blanquer, dichiarava che la chiusura totale delle scuole non era mai stata presa in considerazione.
Ma la velocità con cui sale il numero dei contagi da COVID-19 in Francia ha spinto molti francesi a pensare che lo scenario italiano si ripeterà nei confini nazionali e ha convinto il Presidente ad adottare questa decisione. «Il virus continua a diffondersi, sta accelerando, è quello che temevamo», ha spiegato Macron, che ha aggiunto «abbiamo potuto ritardare la prorogazione del virus», ma l’epidemia «non si ferma».
Il Presidente francese ha anche riferito che potrebbe verificarsi un’ondata che «colpirà anche i giovani», ma ha tranquillizzato la popolazione spiegando che la Francia «utilizzerà tutti i mezzi necessari» per salvaguardare la salute dei cittadini.
Vietati gli assembramenti, ma le elezioni municipali si faranno
Durante il suo discorso, Macron ha chiesto ai francesi di fare dei sacrifici per contrastare la diffusione del coronavirus. Ha quindi vietato gli assembramenti e ha invito le persone di oltre 70 anni e quelle più fragili a restare a casa. I trasporti pubblici continueranno a funzionare, ma ha chiesto ai francesi di limitare gli spostamenti.
Nonostante la preoccupazione causata dal virus, che ha spinto il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, a parlare di pandemia, restano confermate le elezioni dei sindaci, per cui sono chiamati alle urne 45 milioni di francesi. Il primo turno si svolgerà domenica 15 marzo, mentre il secondo è in programma per domenica 22 marzo.
Macron: «Questo virus non ha passaporto»
«L’Europa reagirà in modo organizzato e massiccio per proteggere la sua economia» ha dichiarato ancora Macron che ha aggiunto: «Non europei non lasceremo prorogarsi una crisi economica e finanziaria. Reagiremo forte e reagiremo velocemente».
Secondo il Presidente francese infatti «bisogna evitare il ripiegamento nazionalista, questo virus non ha passaporto».