Coronavirus, Facebook blocca pubblicità
e fake news

La società Facebook ha attuato un provvedimento contro le fake news sul Coronavirus: la piattaforma omonima e Instagram vieta gli annunci che sponsorizzano cure e le pubblicità che incrementano allarmismo e disinformazione.

Una misura che ha avuto inizio già da fine gennaio, quando Facebook si è unito a Google e Twitter nel tentativo di bloccare il dilagare di una serie di falsi miti e informazioni su rimedi e teorie non accertate sulla diffusione del virus Covid-19. Un fenomeno che l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha definito “infodemia”.

Un portavoce della società ha confermato al sito Business Insider di voler apportare disposizioni anche dall’interno: «Di recente abbiamo implementato una politica per vietare gli annunci che fanno riferimento al Coronavirus creando panico o asserendo che i loro prodotti garantiscano una cura o impediscano alle persone di contrarlo – riferisce Kang-Xin Jin, responsabile salute di Facebook – Abbiamo effettuato anche le politiche per piattaforme come Marketplace». Infatti negli ultimi giorni sono stati molti gli utenti che hanno trovato sulla piattaforma annunci di mascherine, dichiarate le ultime disponibili sul mercato, a prezzi elevati.

In Italia Facebook e Twitter hanno inoltre stretto un accordo con il ministero della Salute per far sì che ogni ricerca sul Coronavirus rimandi alle informazioni ufficiali del sito del ministero. Anche Tik Tok, l’applicazione per smartphone utilizzata dai giovanissimi, ha applicato un alert che consiglia agli utenti di consultare i siti di Oms e di istituzioni nazionali e locali.

Facebook ha adottato un’iniziativa simile anche nel 2019 contro le fake news riguardanti i vaccini. Il divieto era totale su annunci no-vax.

Alessia Conzonato

25 anni, dalla Toscana a Milano per seguire la passione del giornalismo. Laureata in Comunicazione, media e pubblicità alla IULM, ora frequento il Master in giornalismo e quindi scrivo per Master X. Sogno di fare inchiesta, ma amo anche il cinema.

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