La Lega e i Cinque Stelle ogni tanto vanno anche d’accordo. Insieme hanno infatti presentato la candidatura di Paolo Savona, ministro per gli Affari Europei, a presidente della Consob, la commissione nazionale per la società e la borsa. La richiesta, accolta nella tarda mattinata di oggi dal Consiglio dei ministri, ha posto infatti Savona come successore di Mario Nava, dimessosi il 13 settembre scorso. La carica vacante di ministro per gli Affari Europei verrà ora assunta ad interim dal presidente del consiglio Giuseppe Conte.
Severa la reazione del Partito Democratico alla nomina. «Per la legge, Savona non potrebbe avere l’incarico» ha dichiarato Ettore Rosato. «Per ragioni d’età, perché è membro di un governo e perché fino a qualche mese fa ha lavorato per uno dei fondi finanziari vigilati dalla Consob». «Il ministro Savona non può fare il presidente della Consob, il Governo non può ignorare le leggi» si accoda Simona Malpezzi, vicepresidente del gruppo Pd in Senato. «Ha lavorato fino a maggio 2018 per il fondo Euklid, in più risulta in conflitto con le leggi Madia e Frattini» conclude. «Se non vale la Madia, vale la Frattini, e viceversa. Delle due l’una, l’incompatibilità resta evidente» scrive invece in un tweet il deputato Pd Filippo Sensi.
L’attacco del PD in tre punti
- L’incarico pubblico per pensionati: la legge Madia, che ha recentemente riformato la pubblica amministrazione, prevede la possibilità di conferire incarichi di studio e consulenza a titolo gratuito a pensionati come l’82enne Savona, ma solo per un anno (non rinnovabile) e gratuitamente. Il mandato di presidente della Consob è però di sette anni e Savona non lo ricopre certo senza retribuzione.
- Il conflitto di interessi: la legge Frattini vieta al titolare di una carica di governo, nello svolgimento del proprio incarico, di ricoprire cariche o uffici pubblici diversi dal mandato parlamentare e svolgere altre funzioni comunque denominate in enti di diritto pubblico, anche economici. Dovrebbe passare almeno un anno dalla scadenza del mandato parlamentare per non cozzare con la legge Frattini.
- Il curriculum di Savona: la legge istitutiva della Consob vieta infatti di far assumere incarichi nell’ente a chi, nei due anni precedenti, ha avuto ruoli di vertice in società vigilate dalla stessa Consob. Savona fino a maggio del 2018 era però presidente del fondo Euklid, dal quale si dimise per assumere incarico di governo. Inizialmente doveva essere quello di ministro dell’Economia ma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si oppose.