CONFRONTO MELONI – SCHLEIN AD ATREJU. LA SEGRETARIA DEM: «SE MELONI VUOLE CONTE INVITI SUL PALCO ANCHE SALVINI E TAJANI»

Il grande escluso doveva essere Giuseppe Conte. Il confronto apparecchiato da Elly Schlein doveva essere solo tra lei e Giorgia Meloni. Il luogo? Atreju, la festa di Fratelli d’Italia. Quest’anno allestita a Castel Sant’Angelo dal 6 al 14 dicembre. Slogan dell’edizione 2025: «Sei diventata forte». Per la segretaria del Pd sarebbe dovuta essere una vittoria facile: o Meloni accettava, legittimandola così come leader del campo largo a scapito dell’ex premier, o rifiutava, dando l’impressione di scappare dal confronto.

L’invito

Tutto inizia il 26 novembre quando Donzelli, l’organizzatore della kermes, invita come tutti gli anni i leader dell’opposizione a partecipare. Conte e Bonelli, come già successo in passato, accettano. Schlein invece si dice disponibile ma a patto di fare un confronto «solo ed esclusivamente» con Giorgia Meloni. Una replica insomma del dibattito che si sarebbe dovuto tenere l’anno scorso tra le due leader prima delle elezioni europee, pensato a lungo da entrambe e saltato all’ultimo.

Il giorno dopo ad intervenire è Giuseppe Conte, grande avversario della segretaria dem per la guida del campo largo, e di conseguenza per la candidatura a Presidente del Consiglio alle elezioni del 2027. In un post ricorda di avere già partecipato ad Atreju in passato, chiedendo un confronto con la Premier e sentendosi rispondere che il format non lo permetteva. Aggiunge anche che se questa volta ci fosse la possibilità lui sarebbe più che disponibile ad un faccia a faccia con la padrona di casa.


La risposta di Fratelli d’Italia

«Non spetta a me stabilire chi debba essere il leader dell’opposizione, quando il campo avverso non ne ha ancora scelto uno» è la risposta di Meloni. «Sono disponibile a un confronto unico con entrambi» scrive su Facebook. Riconoscendo a Conte il fatto «di essere venuto già ad Atreju senza imporre alcun vincolo» anche quando era presidente del Consiglio, «a differenza di Elly Schlein».

Il leader del Movimento si dice subito disponibile, mettendo la segretaria del Pd davanti ad un bivio: accettare l’invito o declinare come l’anno scorso. «Meloni continua a scappare. Allora perché non invita sul palco anche Salvini e Tajani? È ridicolo» risponde Schlein quella stessa sera, il 27 novembre, a Piazzapulita su La7. Ora Conte si trova di fronte alla possibilità di confermare comunque la sua presenza al confronto, escludendo così proprio colei che ha lanciato la sfida.

Chiara Brunello

Sono laureata in comunicazione, media e pubblicità all'Università Iulm. Mi interesso di cronaca nera, politica interna ed estera.

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