
Il blackout di lunedì 28 aprile ha fatto tremare un’intera nazione, bloccando città, trasporti e sport. A farne le spese anche il Masters 1000 di Madrid, sospeso all’improvviso mentre il buio si allargava fino al Portogallo e a parte della Francia. Ora, archiviata la giornata da incubo, il tennis torna protagonista con un programma fitto di incontri.
Lunedì nero: cos’è successo a Madrid
Tutto è cominciato attorno alle 12:30. Nel bel mezzo del torneo, quando la giornata era appena entrata nel vivo, l’impianto della Caja Mágica è sprofondato nel silenzio. Luci spente, tecnologie disattivate, spidercam bloccata a mezz’aria sopra il campo centrale: in pochi minuti, un problema tecnico sulla rete elettrica nazionale ha mandato in tilt la distribuzione dell’energia in Spagna, Portogallo e parte del sud della Francia.
A Madrid, la situazione è apparsa subito grave: niente trasmissioni TV, var tennistico fuori uso, reti telefoniche in crisi, treni e metropolitane fermi. La Red Eléctrica Española (REE), l’ente gestore della rete, ha fatto sapere che sarebbero state necessarie tra le sei e le dieci ore per il pieno ripristino.
Durante il blackout erano in corso due match: Arnaldi-Dzumhur, terminato comunque regolarmente (anche se il giudice Lahyani non ha potuto usufruire della tecnologia in campo), e Dimitrov-Fearnley, sospeso a causa del blocco totale degli impianti sul centrale.
❌💬 🇪🇸 El corte de luz en España obligó a suspender el Mutua Madrid Open en el estadio Caja Mágica, parándose los partidos por la pérdida de iluminación y otros servicios críticos. pic.twitter.com/BzkVCaZuex
— El Resumen Militar (@ElResumenM) April 28, 2025
Gli organizzatori, messi all’angolo da un’interruzione di corrente estesa e incontrollabile, hanno alzato bandiera bianca: tutto cancellato, sessione diurna e serale incluse. ‹‹Per motivi indipendenti dalla nostra volontà e per garantire la sicurezza, siamo costretti a sospendere l’intera giornata››, recita il comunicato ufficiale pubblicato sui profili del torneo. Così, vero le 16.30, l’impianto è stato evacuato e le partite rinviate al giorno seguente.
Martedì da tutto esaurito: il programma
Archiviata la giornata nera, si torna finalmente in campo. Il programma del Mutua Madrid Open si è trasformato in una vera e propria maratona di tennis: sei campi attivi, e 17 match uno dopo l’altro.
Le partite sono programmate per le 12, un’ora in ritardo rispetto al solito. Tra i protagonisti più attesi ci sono anche gli italiani: Lorenzo Musetti affronta Stefanos Tsitsipas come terzo match sul Centrale, mentre Matteo Berrettini sfida Jack Draper, sempre come terzo incontro, ma sul Campo 3.
In programma anche il recupero dell’incontro sospeso tra Dimitrov e Fearnley, fermato ieri sul 6-4, 5-4. Ma non finisce qui: si disputano anche i primi quattro ottavi di finale già definiti, con nomi importanti come Zverev, Fritz, Medvedev e Ruud.
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Non solo tennis: niente disagi per Barcellona-Inter, ma che déjà-vu
La paralisi energetica ha fatto tremare anche il mondo del calcio. L’Inter, attesa in serata a Barcellona per la semifinale di Champions League, ha vissuto ore di incertezza. Il charter nerazzurro sarebbe dovuto partire nel pomeriggio da Milano, ma il caos negli aeroporti spagnoli ha sollevato più di un dubbio.
Fortunatamente, nella mattinata di martedì sono arrivate rassicurazioni dalle autorità competenti: il volo partirà come previsto alle 17:00. Nessun cambio di programma per Simone Inzaghi e i suoi uomini, che si sono allenati ad Appiano e voleranno regolarmente in Catalogna.
Ma come non pensare al precedente? Correva l’anno 2010, semifinale sempre tra Inter e Barcellona. A rovinare i piani dei blaugrana ci pensò il vulcano islandese Eyjafjallajökull, che costrinse Messi e compagni a raggiungere Milano in pullman, con 15 ore di viaggio e sosta a Cannes. Oggi niente ceneri vulcaniche, ma un nuovo colpo di scena. E tra i tifosi nerazzurri serpeggia una speranza: che anche stavolta il risultato sia dalla loro parte.