Si inaspriscono i rapporti tra Unione Europea e Federazione Russa. Dopo l’arresto da parte delle autorità russe di Aleksej Naval’nyj, infatti, l’Europa chiede che sia rilasciato. Alla fine della sua convalescenza in seguito all’avvelenamento, l’oppositore politico del Presidente Vladimir Putin ha rimesso piede in Russia dopo mesi in Germania nella giornata del 17 gennaio 2021. Nel momento dell’arrivo a Mosca , le forze dell’ordine russe hanno fermato ed arrestato Naval’nyj sotto gli occhi della moglie. L’accusa è di violazione del regime di sospensione della pena. Il Servizio Penitenziario Federale Russo aveva già annunciato l’arresto da tempo.
I provvedimenti del Parlamento europeo
In seguito all’arresto di Naval’nyj, il Parlamento europeo , con 581 voti favorevoli su 675 Europarlamentari presenti, ha deciso di aggiungere sanzioni alla Russia. Sono previste anche sanzioni personali per tutti coloro che hanno partecipato all’arresto e all’imprigionamento di Naval’nyj. Inoltre, potranno colpire anche gli oligarchi russi, i membri della cerchia ristretta di Putin ed i media russi.
L’arresto del Nord Stream 2
Tra le sanzioni, il Parlamento europeo chiede l’interruzione dei lavori del “Severnyj Potok 2”, ovvero il Nord Stream 2, un gasdotto in via di costruzione che dovrebbe fornire il gas russo alla Germania e a tutta l’Europa. Gazprom, l’azienda energetica russa che si occupa dei lavori, aveva già avvertito della possibilità di chiusura dell’impianto per le sanzioni europee. Gli Stati Uniti appoggiano questa misura, per il timore che la fornitura di gas da parte della Russia all’Europa, possa costituire un pericolo per la sicurezza di questi Paesi.
Mutamento dei rapporti tra Russia ed Europa
In un’ intervista per il sito dell’agenzia di stampa russa Pravda.ru, Igor’ Juškov, un esperto dell’Università finanziaria e uno dei principali analisti del Fondo nazionale per la sicurezza energetica, ha dichiarato che la chiusura del gasdotto potrebbe determinare un mutamento dei rapporti tra la Russia e l’Europa.