Jeff Bezos lascerà la carica di amministratore delegato di Amazon. A comunicarlo è lo stesso Bezos in una lettera rivolta ai dipendenti. Già individuato il suo successore. Si tratta di Andy Jassy, responsabile dei Web Services e della cloud, che assumerà le redini del colosso dell’e-commerce a partire dal terzo trimestre del 2021.
Il passaggio di consegne non deve destare preoccupazione: a dirlo è sempre Bezos, che descrive Jassy come «un leader eccezionale», che gode della sua «piena fiducia». Fiducia conquistata nei tanti anni di lavoro fianco a fianco: Andy, infatti, «è stato con Amazon quasi quanto me».
Per Bezos non si tratta di un addio, bensì di un nuovo inizio. Il re dell’e-commerce assumerà il ruolo di presidente esecutivo del Consiglio di Amministrazione di Amazon. Carica che lo libererà dalle incombenze legate alla gestione quotidiana della società, consentendogli di concentrarsi sull’innovazione della compagnia e sull’ideazione di nuovi prodotti.
La sua creatura
Amazon nacque nel 1994 quando Bezos, dopo aver lasciato il suo lavoro a Wall Street, decise di dedicarsi alla vendita di libri online; per poi passare ai cd, alla musica e ai prodotti elettronici. Sin dalle origini l’obiettivo era chiaro: costruire un monopolio conquistando una posizione di mercato dominante. Obiettivo al cui conseguimento sta contribuendo la pandemia da Covid-19. Nell’ultimo anno, infatti, il valore delle azioni Amazon è cresciuto del 69%.
Oggi, il valore di borsa di Amazon è pari a 1,7 mila miliardi di dollari. L’azienda è oramai leader mondiale nel settore del commercio online: lo testimoniano i ricavi del quarto trimestre del 2020, pari a 125,6 miliardi di dollari (+44%); con un utile netto di 7,2 miliardi di dollari. Solo Apple tiene il passo.
Ma la fortuna di Bezos non proviene solo da Amazon, di cui detiene il 10,6% del capitale. Il re dell’e-commerce possiede anche il Washington Post Co., acquistato nel 2013 per 250 milioni di dollari, e la compagnia di trasporti aerospaziale Blu Origin, in cui ha investito non meno di un miliardo di dollari.
L’uomo più ricco del mondo
L’egemonia di Amazon e gli investimenti mirati hanno spinto Bezos in cima alla classifica degli uomini più ricchi del mondo. Il suo patrimonio personale ammonta a 182,1 miliardi di dollari. È sfida aperta con Elon Musk che, con un patrimonio di 176,2 miliardi di dollari, lo insidia molto da vicino. Il mese scorso, il patron di Tesla è riuscito a scavalcare Bezos in cima alla speciale classifica, toccando i 188,5 miliardi di dollari di patrimonio, per poi assestarsi nuovamente al secondo posto.
Ma il fondatore di Amazon, oltre ad essere l’uomo più ricco del mondo, è anche l’uomo più generoso della Terra. Nel 2020, infatti, ha versato 10 miliardi di dollari in beneficenza. Cifra record se si considera che la somma delle successive dieci donazioni più cospicue ammonta a 2,6 miliardi di dollari.
La grande generosità e l’importante contributo fornito alla campagna vaccinale degli Stati Uniti, cui ha offerto la capacità logistica di Amazon, hanno fatto di Jeff Bezos un filantropo. Eppure, sono in molti a criticare Amazon (rectius, Bezos) per la sua posizione dominate sul mercato; un semi-monopolio che ha messo in ginocchio i piccoli negozianti, già stremati dalle chiusure provocate dal Covid-19. Per Confesercenti il web, solo in Italia, avrebbe sottratto loro 4 miliardi di vendite.