Amadeus potrebbe abbandonare la Rai. Si vocifera un possibile passaggio a Discovery, mentre Mediaset risponde: «Raggiungerà Fazio».
Amadeus davanti a un bivio
Amadeus sta considerando di lasciare la tv di Stato. Secondo le indiscrezioni, il conduttore avrebbe comunicato in modo informale ai dirigenti di Viale Mazzini che non intende rinnovare il suo contratto, in scadenza alla fine di agosto. Lo stesso Fiorello aveva ironizzato durante la trasmissione VivaRai2: “Ci sono cambiamenti in atto. Non sono autorizzato a dire niente, ma vi dico solo che ieri Amadeus è salito al Colle a dare comunicazioni su qualcosa..”
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Come spesso si dice in questi casi, Amadeus aveva voglia di sperimentare. «Avrei un’idea, un format. Vorrei andare alla ricerca di talenti». Ma il prodotto, che sarebbe stato prodotto da Banijay, è stato bocciato in favore dell’Acchiappatalenti di Milly Carlucci.
Il punto cruciale, però, sarebbe un altro. La dirigenza della Rai non riconoscerebbe il suo reale valore. Se l’amministratore delegato Roberto Sergio lo ritiene indispensabile, il direttore generale Rossi sarebbe invece pronto a lasciarlo andare.
Questione di soldi
Amadeus sta vivendo un momento di grande successo. Leader indiscusso della fascia preserale, prima con i Soliti Ignoti e poi con Affari Tuoi, è stato capace di svecchiare diversi format. Per questo motivo, la Rai gli ha affidato sempre più programmi. Fino a Sanremo. Cinque anni consecutivi, in cui ha ricoperto il ruolo di conduttore e direttore artistico, raggiungendo un record di ascolti.
Amadeus valuta ora l’opportunità di un contratto più remunerativo e di maggiore libertà creativa con il Nove. Il gruppo Warner Bros – Discovery gli avrebbe, infatti, offerto il ruolo di direttore artistico della rete.
Mediaset non sembra invece in lizza per il suo ingaggio. Amadeus ha già sperimentato la conduzione per le reti del Biscione tra il 2006 e il 2008 e, nonostante un aumento di stipendio, aveva subito una drastica riduzione di lavoro. Se, ora, dovesse accettare l’offerta del Nove, invece potrebbe portare con sé “I Soliti Ignoti” e condurre un nuovo evento musicale.
Burattini e burattinai
Questa situazione ricorda quella di Fabio Fazio, che in passato ha lasciato la Rai per trasferirsi al Nove. Una mossa che ha avuto un forte impatto su Rai3 e ha portato successo al nuovo canale, dimostrando che si possono fare ascolti, anche oltrepassando le tv generaliste.
I due conduttori, inoltre, hanno lo stesso manager, Giuseppe Caschetto, nella cui scuderia figura anche il nome di Bruno Vespa e di numerosi attori, registi, autori, e giornalisti che si potrebbe coprire un intero palinsesto. Amadeus, infatti, aveva silurato Lucio Presta a dicembre 2023 e oggi sarebbe pronto a un nuovo divorzio. Dietro questo cambio, dunque, potrebbe celarsi l’operato della stessa persona che già nel 2023 aveva portato Fazio verso il Nove.
Gli altri fuggitivi
Ma non solo Amadeus. La Rai negli ultimi anni ha perso molti dei suoi fiori all’occhiello. A partire da Fabio Fazio, insieme alla sua partner di sempre Luciana Littizzetto. I due hanno lasciato la tv di Stato a maggio 2023 a favore di Discovery. Dietro questa decisione, oltre che un cachet di 2 milioni per quattro anni, la politica ha avuto sicuramente un ruolo importante. Come ha lasciato trasparire Fazio al Tg3. « Il mio lavoro continuerà altrove, d’altronde non tutti i protagonisti sono adatti ad ogni narrazione. Me ne sono reso conto e quindi continuo a fare serenamente il mio lavoro altrove».
Stesse ragioni politiche stanno dietro l’abbandono di Lucia Annunziata, presentatrice di In mezz’ora su Rai 3. Dopo 18 anni, la conduttrice ha, infatti, annunciato la fine del suo rapporto con la Rai sempre a Maggio 2023. Ma non senza rilasciare dichiarazioni contro il governo di Giorgia Meloni. «Sono scandalizzata perché quello che si punta a fare è l’Istituto Luce di un premier eletto in modo diretto».
Dopo un maggio “nero”, a luglio 2023 la Rai ha poi perso un’altra figura storica del suo palinsesto: Bianca Berlinguer. La conduttrice del programma Cartabianca, dopo 34 anni, è passata a Mediaset portando su Rete 4 il suo storico format. Infine, non si può dimenticare Massimo Gramellini. Dopo aver detto addio alla Rai nell’estate 2023, ha fatto il suo debutto su La7. In questo caso, però, nessuna motivazione politica. Ma solo un cambio d’aria. «I cambiamenti fanno bene a tutti, in Rai ho lavorato benissimo».