Sofia Goggia vince in super G dopo quasi due anni

Torna la velocità e torna protagonista Sofia Goggia. La bergamasca si è presa la scena a Saint-Moritz vincendo il super G dopo quasi due anni e chiudendo seconda in discesa. La campionessa olimpica di Pyeongchang 2018 ha così agganciato nuovamente Federica Brignone in testa alla classifica delle italiane più vincenti in Coppa del Mondo.

Il dualismo Goggia-Brignone

Il fine settimana svizzero è cominciato con il dominio di Goggia nel super G. L’azzurra ha distanziato tutte le avversarie di 95 centesimi a partire dall’austriaca Cornelia Huetter. Successo che nella specialità le mancava dal 19 dicembre 2021, quando trionfò a Val d’Isère. Nella top five si è piazzata anche Brignone, quinta a 1″21 dalla compagna di squadra.

Le due stelle dello sci italiano si sono riconfermate il giorno seguente in discesa archiviando il doppio podio. La vittoria è andata a Mikaela Shiffrin, che considerando Olimpiadi, Coppa del Mondo e Mondiali ha raggiungo quota 100 in carriera. A 15 centesimi dall’americana è arrivata Goggia, autrice di una discesa non perfetta come al suo solito. Giusto dietro, a 17 centesimi, si è piazzata Brignone. È la sesta volta che le due azzurre condividono il podio nel massimo circuito. Per Goggia è il 50esimo, mentre per Brignone il 60esimo. L’unica nota stonata del weekend elvetico è stata la cancellazione, non gradita dalla bergamasca, del secondo super G di domenica per troppa neve in pista.

L’incubo continua al maschile

La maledizione continua a perseguitare il settore maschile. Anche a Val d’Isère una delle due gare in programma è stata cancellata. Lo slalom domenicale non si è disputato a causa della pioggia e della neve che si sono abbattute sulla località francese sabato 9 sera rendendo pericolosa la pista. Gli organizzatori, per garantire la sicurezza degli atleti, hanno deciso di annullare la competizione. È la settimana gara su nove che salta da inizio stagione, un incubo che si spera possa finire al più presto.

Il giorno precedente nel gigante Marco Odermatt ha dimostrato di essere ancora l’uomo da battere. Lo svizzero ha dominato conquistando il 18esimo podio consecutivo nella specialità come Marcel Hirscher. Alle spalle del fenomeno elvetico è arrivato Marco Schwarz. L’austriaco è così balzato in testa alla classifica generale di Coppa del Mondo. Questo dualismo potrebbe caratterizzare la lotta per la Sfera di Cristallo 2023/2024, con Odermatt che rimane favorito.

La storia più bella, però, è quella di Joan Verdu. L’andorrano ha chiuso terzo ottenendo il primo storico podio e la prima top ten in Coppa del Mondo per Andorra. Mai nessun suo connazionale, uomo o donna non fa differenza, ci era riuscito.

Biathlon, ottima Italia nelle staffette

A Hochfilzen è andata in scena la terza tappa della Coppa del Mondo di biathlon. Sulle nevi austriache Lisa Vittozzi non è salita sul podio, ma ha ottenuto punti pesanti. La sappadina ha chiuso quinta la sprint e quarta l’inseguimento. Il rullino di marcia è quello giusto in ottica Sfera di Cristallo. Ora è terza in classifica generale a 22 punti dalla norvegese Ingrid Tandrevold, vincitrice dell’inseguimento. Condizionata dal terzo malanno nel giro di un mese, Dorothea Wierer non ha centrato la top ten, ma ha raccolto una 17esima e un 26esima piazza.

L’Italia è stata grande protagonista in staffetta. Sia al maschile che al femminile è arrivato il quarto posto. Tra gli uomini il podio è sfumato all’ultimo poligono quando Lukas Hofer, dopo aver ripreso Benedikt Doll, ha ceduto nel testa a testa al tiro usando tre ricariche contro le zero del tedesco. La prova resta ottima e dimostra che la squadra formata formata da Elia Zeni, Didier Bionaz, Tommaso Giacomel e Hofer può ambire ai primi tre posti. Risultato che manca dal gennaio 2021.

Tra le ragazze, le azzurre orfane di Wierer, ma trascinate da una super Vittozzi hanno raggiunto il massimo e anche di più rimanendo per tre quarti di gara in zona podio, per poi chiudere quarte. Tutte le frazioniste hanno fatto bene, ma a distinguersi è stata Beatrice Trabucchi. La 23enne valdostana, dopo aver esordito in Coppa del Mondo a Oestersund, ha disputato una frazione e una tappa eccezionale. Tra sprint, inseguimento e staffetta ha colpito tutti e 40 i bersagli, fatto estremamente raro. Una dimostrazione delle grandi doti di tiratrice della ragazza di Brusson.

Sci di fondo, Norvegia ancora dominante

Per quanto riguarda lo sci di fondo a Oestersund la Norvegia ha dettato nuovamente legge al maschile. I norvegesi hanno vinto sia la sprint con Johannes Klaebo, tornato sui suoi livelli, che la 10km in tecnica libera con Harald Amundsen. Nella due giorni svedese i sudditi di re Harald V hanno concesso un solo posto sul podio, dei sei disponibili, agli avversari. Merito dello statunitense James Schoonmaker, terzo nella sprint. Dei ventuno podi assegnati finora, quindici sono andati alla Norvegia. La nazione nordica ha già trionfato con sei atleti diversi e la staffetta nelle prime sette gare stagionali.

Al femminile, Jessie Diggins ha dato una grande prova di forza anche a Oestersund. La leader della classifica generale si è imposta nella 10km skating rifilando 23″ alla norvegese Heidi Weng e 29″ alla tedesca Victoria Carl, al primo podio in carriera. L’americana ha fatto bene anche nella sprint di sabato 9 chiudendo quinta, nella prova vinta dalla svedese Emma Ribom sulla norvegese Kristine Skistad e la connazionale Linn Svahn.

Christian Leo Dufour

Young Reporter per il CIO alle Olimpiadi Invernali Giovanili di Gangwon 2024 e collaboratore del fattoquotidiano.it. Valdostano in trasferta a Milano. Motivato e sempre pronto a fare nuove conoscenze. Laureato in comunicazione, media e pubblicità alla IULM. Il mio sogno è il giornalismo sportivo. L'ambizione: far conoscere gli sport invernali, il ciclismo e tutte le discipline olimpiche a un pubblico sempre più ampio

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