Mondiale in Qatar, al via l’Ecuador batte i padroni di casa

La cerimonia d’apertura del Mondiale più discusso di sempre ha rispettato le premesse, con l’attore statunitense Morgan Freeman che ha presentato lo spettacolo iniziale. Meno entusiasmante invece la prima partita tra uno scialbo Qatar e un Ecuador cinico.

LA CERIMONIA D’APERTURA

Uno show fatto di luci, bandiere, mascotte e un narratore d’eccezione come Freeman ad accompagnare il tutto. Lo spettacolo ha avuto inizio con un filmato che ha illustrato la terra che ospita la Coppa del Mondo. Poi è comparso l’attore statunitense, e con lui, un giovane qatariota, Ghanim Al-Muftah, affetto da una malattia che ha impedito la crescita degli arti inferiori. Il dialogo tra i due si è concluso con la recitazione di un versetto del Corano: « Oh uomo, in verità ti abbiamo creato da maschio e femmina e ti abbiamo creato popoli e tribù affinché tu possa conoscerti l’un l’altro».

Lo spettacolo pirotecnico della cerimonia d’apertura
LA SFIDA INAUGURALE

Dopo la sfilata delle 32 sagome delle nazionali e la comparsa della mascotte ufficiale «Eeb», a chiudere la cerimonia d’apertura è stato l’attuale Emiro, Sheikh Tamim bin Hamad al-Thani, che ha preso il microfono dando il benvenuto a tutti. La partita tra la nazionale ospitante e l’Ecuador non ha riservato però particolari sorprese. Uno dei pochi sussulti è stato il gol annullato per fuorigioco dall’italiano Daniele Orsato al giocatore della serata, Enner Valencia. L’ecuadoregno ha poi firmato la doppietta che ha dato i primi tre punti ai sudamericani.

L’azione del primo gol annullato per fuorigioco a Valencia
IL PROGRAMMA DI LUNEDI

Nella giornata di lunedì 21 scenderanno in campo i primi big. Alle ore 14 apriranno la giornata Inghilterra e Iran. Alle 17  sarà il momento della sfida tra Senegal-Olanda mentre alle 20 tra Stati Uniti e Galles

Per rimanere aggiornati su ciò che sta accadendo in Qatar e scoprire aneddoti e storie sui Mondiali di Calcio, vi invitiamo a seguire il podcast di Master X «Storie Mondiali», a cura di Pasquale Febbraro, Oscar Maresca e Gabriele Lussu.

Pasquale Febbraro

CLASSE 1998, BRINDISINO TRAPIANTATO A MILANO. IL PRIMO APPROCCIO CON IL GIORNALISMO E' AVVENUTO GRAZIE ALLA RADIO: È STATO AMORE A PRIMA VISTA. SONO UN APPASSIONATO DI SPORT A 360 GRADI, CON UNA SERIA DIPENDENZA DAL CALCIO.

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