Don’t stop me now cantava Freddie Mercury con i suoi Queen nel lontano 1979. Più o meno lo stesso ritornello che canta Max Verstappen, che domenica 18 giugno ha trionfato nel Gran Premio del Canada. Dai semafori alla bandiera a scacchi, una leadership mai in discussione che eleva l’olandese nell’Olimpo dei piloti. Per lui sono 41 vittorie, raggiunto Ayrton Senna al quinto posto di tutti i tempi. Ne mancano dieci per pareggiare Prost, dodici per Vettel. Quattro vittorie consecutive per il numero uno, che non scende dal gradino più alto del podio dal 30 aprile.
Red Bull have won 18 of the last 19 races 🥲
— Matt Gallagher (@MattP1Gallagher) June 18, 2023
Ottimi Fernando Alonso e Lewis Hamilton, che reggono l’urto della Red Bull meglio del previsto e chiudono la top 3. Bene le due Ferrari, quarta e quinta, che finalmente portano a termine una gara completa tenendosi alle spalle Sergio Perez.
Ferrari belle e costanti
Si spengono i semafori e Verstappen tiene la testa della corsa senza nessun problema. Dietro di lui Hamilton infila subito Alonso e Leclerc passa Albon, salendo così in nona posizione. Perez e Sainz fanno a sportellate, con il ferrarista che ha la meglio sul rettilineo.
Nei primi 12 giri ci sono una Virtual Safety Car per un problema alla Williams di Sargeant e una Safety Car per un contatto tra Russell e il muro.
Russell hits the wall!!! 💥
Disaster for the Mercedes man as he brings out the safety car and limps back to the pits.#CanadianGP pic.twitter.com/qKGOSLxz7m
— Motorsport.com (@Motorsport) June 18, 2023
Il pilota della Mercedes riesce a ripartire, ma a quindici tornate dal termine i postumi dello schianto si fanno sentire ed è costretto al ritiro.
Tutti rientrano ai box sfruttando la bandiera gialla. Non le due Ferrari, che così si trovano quarta e quinta. Il consumo delle gomme è più che contenuto: le medie reggono ben oltre 30 giri. Gli aggiornamenti tanto decantati hanno il loro effetto. Anche il secondo stint, con le hard, ha successo. Entrambe le SF-23 guadagnano decimi su decimi rispetto a Perez, che pure aveva una mescola più morbida. Il passo gara c’è, le ruote sembrano non squagliarsi più alla velocità della luce. La strategia a una sola sosta ne è la prova.
FERRARI’S ONE STOP STRATEGY WORKED HOLYYYYYY pic.twitter.com/d6QMmTezjg
— lor (@lercsainzz) June 18, 2023
Al giro 22, Alonso sfrutta il DRS e ripassa Hamilton. Poi allarga le spalle e protegge magistralmente la posizione. Una sfida a distanza che riporta tutti i tifosi di Formula Uno indietro di un decennio. Una lotta che, però, nei fatti non si concretizza. Hamilton, nonostante il pit stop per montare le gomme medie, non riesce a ricucire lo strappo dello spagnolo e taglia il traguardo terzo.
Fenomenale Alexander Albon, che difende con le unghie e con i denti il settimo posto resistendo al DRS di Alpine e McLaren. Bagarre nelle ultime curve tra Ocon e Norris, con l’inglese che va lungo e perde la top-10.
Verstappen si conferma il cannibale che tutti conosciamo. Sono 223 i giri consecutivi in cui è in testa al Gran Premio, quinto di sempre e pericolosamente vicino al record di Alberto Ascari (304).
Verstappen’s ‘223 consecutive laps lap’ streak is currently the 5th longest ever!🤯
(Thanks to @REVERSALx7 for pointing that out)Will he reach Senna in the next race?👀#F1 #CanadianGP #CanadaGP pic.twitter.com/EflvnWITtu
— Formula Data Analysis (@FDataAnalysis) June 18, 2023
Nuovo capitolo stesso copione
Passano i Gran Premi, ma il risultato non cambia. Verstappen sta dominando il campionato piloti 2023 e grazie alla quarta vittoria consecutiva ora ha 69 punti di margine su Perez. L’olandese e la Red Bull sono una combinazione perfetta e paiono inscalfibili. Batterli al momento sembra impossibile, nonostante in Canada gli avversari si siano avvicinati. O meglio, il distacco al traguardo è stato meno pesante del solito.
Il successo di Verstappen però non è mai stato in discussione. Il campione del mondo in carica vede avvicinarsi il terzo titolo consecutivo e agli altri non resta che lottare per il secondo posto. In quest’ottica nelle ultime gare Perez ha faticato e si è visto avvicinare da Alonso. Lo spagnolo ora ha solo 9 punti di ritardo e la sua Aston Martin continua a volare. Anche a Montréal si è dimostrata la seconda forza in campo. Nemmeno Hamilton, che in partenza era riuscito a superare Alonso, è riuscito a tenerli testa.
Chi sorride è anche la Ferrari che finalmente ha mostrato dei passi in avanti. La Rossa è ancora lontana dai primi tre, ma qualcosa di buono si è visto. E chissà che nel prossimo appuntamento in Austria non arrivi il tanto atteso secondo podio stagionale.
ORDINE D’ARRIVO
1. Verstappen (Red Bull); 2. Alonso (Aston Martin); 3. Hamilton (Mercedes); 4. Leclerc (Ferrari); 5. Sainz (Ferrari); 6. Perez (Red Bull); 7. Albon (Williams); 8. Ocon (Alpine); 9. Stroll (Aston Martin); 10. Bottas (Alfa Romeo)
CLASSIFICA PILOTI
1. Max Verstappen 195; 2. Sergio Perez 126; 3. Fernando Alonso 117; 4. Lewis Hamilton 102; 5. Carlos Sainz 68; 6. George Russell 65; 7. Charles Leclerc 54; 8. Lance Stroll 37; 9. Esteban Ocon 29; 10. Pierre Gasly 15
CLASSIFICA COSTRUTTORI
1. Red Bull 321; 2. Mercedes 167; 3. Aston Martin 154; 4. Ferrari 122; 5. Alpine 44; 6. McLaren 17; 7. Alfa Romeo Racing 9; 8. Haas 8; 9. Williams 7, 10. Alphatauri 2