Nazionale, il popolo italiano riscopre la maglia azzurra

Nazionale maggiore, Nazionale femminile, Under 20, Under 21. Quattro grandi squadre, tutte impegnate in questo mese di giugno, che sono riuscite a far riappassionare gli italiani alla maglia azzurra. Una passione che sembrava sopita, dopo le recenti delusioni della squadra maschile: la mancata qualificazione ai Mondiali di Russia 2018, giusto per citarne una. Ma quest’anno qualcosa è cambiato. L’Italia intera ha ritrovato quell’amore, ultimamente nascosto, ma mai dimenticato, per la maglia azzurra che corre in mezzo al campo alla ricerca del goal.

Forse è anche un fattore politico, come si è visto nelle Elezioni dello scorso anno e nelle ultime Europee, in cui il populismo ha regnato sovrano. Un popolo italiano che torna a sentirsi legato ai propri valori, anche ai propri difetti, ma soprattutto alle proprie bellezze. E la Nazionale è una di queste. Perché tutti, di qualsiasi età e sesso, di destra o di sinistra, hanno la voglia di seguire con passione le partite degli azzurri. Un unico colore che racchiude tutti quei tifosi, divisi durante l’anno per difendere il proprio club, che remano poi tutti nella stessa direzione quando gioca l’Italia.

Gli ultimi risultati hanno ancor di più riacceso la passione per la maglia azzurra. A partire dalla Nazionale maggiore, allenata da un anno da Roberto Mancini. Ci stiamo giocando le qualificazioni agli Europei 2020 e l’Italia è a punteggio pieno dopo quattro partite. 12 punti ottenuti contro Finlandia, Liechtenstein, Grecia e Bosnia, che ci fanno mantenere la prima posizione in classifica e che ci danno sempre più consapevolezza e fiducia verso l’obiettivo massimo: disputare il campionato continentale tra 12 mesi e cercare di tornare ufficialmente tra i grandi.

Poi c’è finalmente una Nazionale giovane e fresca, che propone anche un buon gioco. Perché Mancini sta valorizzando tutti quei ragazzi che hanno fatto ancora poco con i propri club, ma che con la maglia azzurra si fanno notare alla grande come Lorenzo Insigne e Marco Verratti, autori dei gol che ci hanno fatto ottenere l’ultima vittoria per 2-1 sulla Bosnia. Certo ci sono anche giocatori più affermati come Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci che danno sempre quella giusta dose di esperienza. Mancini poi è l’allenatore giusto per questa Nazionale, ripartita assolutamente da zero. Magari non è amato da tutti gli italiani. Ma la strada per far tornare di moda l’azzurro in Europa e nel mondo è sicuramente quella tracciata dal tecnico jesino.

Quest’anno poi sta succedendo una cosa nuova per i tifosi italiani. Perché di solito si seguiva quasi esclusivamente la Nazionale maggiore. Ma adesso ci stiamo appassionando anche alle altre squadre dell’Italia. Come l’Under 20 allenata da Pietro Nicolato, che purtroppo è stata appena eliminata dal Mondiale in corso di svolgimento in Polonia. Fatale la semifinale contro l’Ucraina, che ci ha sconfitti 1-0. L’Italia aveva anche pareggiato al 92’ con Gianluca Scamacca, ma la rete è stata annullata dal Var per un fallo commesso nell’area di rigore avversaria. Ora ci sarà la possibilità di chiudere la competizione comunque sul podio, vincendo la finale per il terzo posto. Fatto sta che per i tifosi italiani, l’Under 20 ha già vinto.

Ancora qualche giorno e toccherà all’Under 21. Da sempre la squadra propedeutica per eccellenza alla Nazionale maggiore. Gli uomini allenati da Luigi Di Biagio giocheranno i campionati europei di categoria da disputarsi fra Italia e San Marino. E sarà molto interessante vedere quei calciatori che stanno già facendo bene con i propri club, riuscire a fare qualcosa di importante anche con la maglia azzurra. Come Andrea Pinamonti, che dopo aver appena giocato il Mondiale Under 20, ora disputerà pure l’Europeo Under 21. Oppure quei ragazzi che già si sono fatti valere nella Nazionale maggiore, come Gianluca Mancini, Lorenzo Pellegrini, Nicolò Zaniolo, Nicolò Barella, Federico Chiesa e Moise Kean.

E poi c’è la Nazionale femminile. Mai come quest’anno, anche nel calcio, le donne sono riuscite finalmente ad avere una popolarità simile a quella degli uomini. Le azzurre allenate da Milena Bertolini, come Sara Gama e Barbara Bonansea, hanno già iniziato il Mondiale in Francia con il botto, battendo l’Australia 2-1 all’esordio nel girone. E dire che per contratto le ragazze australiane non possono venire a giocare in Italia, perché considerato un campionato inferiore. Invece, le azzurre si sono già fatte valere e con la spinta del pubblico potranno far bene in questo Mondiale.

Da un po’ di anni il colore azzurro non era così popolare tra il popolo italiano. Una nazione, molto spesso divisa per pensieri e azioni, ma che attraverso la passione per lo sport e per il calcio riesce a tornare a essere una cosa unica. Non sappiamo come andranno a finire le competizioni che stanno disputando i nostri giocatori e le nostre calciatrici. Ma una cosa è certa. La passione per l’azzurro è tornata più forte che mai. Il popolo italiano ha riscoperto l’amore per la nostra maglia. Dovremo farlo sempre e non ricordarcelo solo quando gioca la Nazionale.

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