C’è anche un po’ di calcio popolare tra i premiati dal comune di Milano con l’Ambrogino d’oro. Il 7 dicembre al Teatro del Verme, il St. Ambroeus FC, la prima squadra di richiedenti asilo e rifugiati della città, riceverà l’Attestato di Civica Benemerenza. Un’onorificenza con cui Milano esprime gratitudine a chi dedica la propria vita al bene comune.
Il St. Ambroeus FC
Il premio sarà consegnato proprio nel giorno del settimo compleanno del club. Sette anni in cui il St. Ambroeus FC si è distinto per il suo lavoro di integrazione sociale svolto con un unico obiettivo: rendere il calcio uno strumento d’inclusione accessibile a tutti, anche a chi non disponga dei mezzi o delle opportunità necessarie. Il St. Ambrous FC, nato nel 2018 dall’unione di due società, i Black Panthers e Corelli Boys, si impegna infatti a creare una vera e propria comunità che possa favorire il processo d’integrazione dei rifugiati e dei richiedenti asilo.
Gambia, Marocco, El Salvador, Perù, Iran e Ucraina. Queste sono solo alcune delle 20 nazionalità dei 520 giocatori tesserati dalla società in questi primi sette anni di attività. Oltre 100 di questi frequentano attualmente il Centro Sportivo Cameroni, sotto la guida di uno staff tecnico composto solo da volontari e che gestisce quattro squadre. Due impegnate in campionati senior (FIGC Terza Categoria e CSI Open A), una nel campionato provinciale FIGC juniores under 19 e una, femminile, attiva nel campionato CSI Open B a 7 giocatrici.
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Il supporto fuori dal campo
Il lavoro del St. Ambroeus FC prosegue anche al di fuori del campo da calcio. Con l’aiuto delle associazioni milanesi Naga Onlus, CADMI, Dona un Sorriso e Comunità Nuova, la società offre supporto ai membri nel processo per ottenere il permesso di soggiorno e l’assistenza sanitaria, aiutandoli anche nella ricerca di lavoro e di un’abitazione.
Un progetto di solidarietà sentito e condiviso anche dalla tifoseria del club, l’Armata Pirata. Questo gruppo di supporters contribuisce alla creazione di una comunità intorno alla squadra e si attiva nel concreto per dare una mano a chi ne ha più bisogno. Ne è un esempio il progetto “Se sta mai coi mani in man” , un’iniziativa attivata durante la pandemia che continua ad offrire supporto e beni di prima necessità a chi vive per strada nei mesi più freddi. O ancora, l’iniziativa di azionariato popolare arrivata a coinvolgere oltre 300 persone, ora divenuti a tutti gli effetti soci del club. Insomma, nel St. Ambroeus FC, la solidarietà incontra il calcio, a favore dell’integrazione e dell’inclusione, i valori principali dello sport sano.
