Masters 1000 Roma: Musetti e Sinner ai quarti, Paolini vince in rimonta

Jasmine Paolini vince agli Internazionali d'Italia di Roma

“Partita bagnata, partita fortunata”, verrebbe da dire. Ma agli Internazionali d’Italia a Roma, più che la fortuna, è la tenacia a fare la differenza. In una giornata segnata dalla pioggia e dalle interruzioni, gli azzurri restano concentrati, resistono alle intemperie – meteorologiche e mentali – e portano a casa tre vittorie pesantissime. Jasmine Paolini rimonta una partita complicata contro la russa Diana Shnaider e raggiunge la sua prima semifinale a Roma. Lorenzo Musetti gioca sotto l’acqua, viene fermato a un punto dal traguardo e, tre ore dopo, batte Daniil Medvedev. Jannik Sinner, in campo dopo ore di pioggia, supera l’ostico Francisco Cerundolo. Tre match diversi, un unico messaggio: l’Italia del tennis c’è.

Paolini-Shnaider

Jasmine Paolini non muore mai. Sul Centrale degli Internazionali d’Italia, la tennista della Garfagnana ha tenuto tutti col fiato sospeso in una partita piena di colpi di scena, ribaltamenti e nervi saldi. E dire che, dopo i primi scambi, sembrava una storia già scritta: Paolini solida, aggressiva. Shnaider, al contrario, parte malissimo: due doppi falli, un break subito e consolidato dall’azzurra. Dopo appena 13 minuti, il tabellone dice 4-0 Paolini. Dominio totale.

Sembra tutto in discesa per la numero 5 del mondo. Ma nel tennis, niente è scontato. Shnaider ritrova il servizio, mentre l’azzurra cala proprio nel fondamentale che l’aveva lanciata. La russa comincia a spingere, accorcia le distanze, recupera entrambi i break e si porta sul 4 pari. L’inerzia è cambiata, e Paolini ora appare in difficoltà. Sul 6-5 ha anche due set point, ma li spreca. E al tie-break è Shnaider a dominare: l’azzurra non riesce nemmeno a tenere un turno di battuta.

Il secondo set parte con lo stesso copione, ma a parti invertite: è Shnaider a prendere subito in mano il gioco, salendo 3-0 mentre Paolini sembra lenta, imprecisa, in balia dell’avversaria. Poi, l’imprevisto che cambia tutto: sul Centrale inizia a piovere. Cinque minuti di sospensione, cinque minuti per sciogliere i nervi. «Mi sono un attimo rilassata, ho detto: ‘proviamoci’. Sara (Errani, ndr) mi ha dato qualche istruzione tattica e ha funzionato. Tutto il team mi ha aiutato a ritrovare lucidità», racconta Paolini a fine partita.

E la lucidità torna davvero. Shnaider tiene il servizio al rientro, ma da lì in poi è Paolini a riprendere in mano la partita. Recupera i quattro game di svantaggio e chiude il secondo set 6-4. Ma come nel primo, anche il terzo si apre in salita: Shnaider avanti 2-0, e di nuovo tutto da rifare. Stavolta, però, Paolini non si lascia sfuggire il controllo. Rimonta subito, poi non si guarda più indietro: travolge l’avversaria e chiude 6-2. L’azzurra è in semifinale, il suo miglior risultato a Roma. La prima italiana a riuscirci dopo Errani nel 2014.

Medvedev-Musetti

Uno la terra la detesta, l’altro la adora. Uno ha trionfato a Roma nel 2023, l’altro non è mai andato oltre i quarti di finale. Daniil Medvedev e Lorenzo Musetti, rispettivamente numero 11 e 8 del ranking ATP, si affrontano in un momento della stagione molto diverso. Il russo, recentemente uscito dalla top10, è in cerca di riscatto su una superficie che storicamente non ama. Il toscano, invece, arriva da un periodo straordinario: la finale a Montecarlo e la semifinale a Madrid lo hanno spinto al miglior piazzamento in carriera.

Una differenza di condizione che, col passare dei minuti, si fa sentire. Ma l’inizio del match è all’insegna dell’equilibrio: nel primo set entrambi tengono il servizio con autorevolezza fino al nono game, quando la partita si accende. Tre break consecutivi, due dei quali firmati da Musetti, che chiude il parziale 7-5 dopo 75 minuti di grande intensità.

Il secondo set riprende sulla scia del primo: un Musetti perfetto al servizio e solido in difesa, trova subito il break, lo consolida e lo difende fino alla fine del match. Ma quando oramai sembra fatta, è la pioggia a togliere all’azzurro la gioia dei quarti agli Internazionali d’Italia. O meglio, a posticiparla. Nel nono game infatti i due giocano sotto il diluvio e, sul 4-5 (30-40) per Musetti, il giudice di sedia sospende la partita.

Il match point del carrarino rimane così congelato per tre lunghe ore. Ore che, Musetti, confessa di aver passato «pensando 100mila volte a come chiudere i conti». Quando finalmente si torna in campo, l’azzurro ha cambiato maglia ma non la testa. Medvedev non ha nemmeno una chance per provare a rientrare. Un solo punto, un solo colpo: ace. Game, set, match. Ora lo aspetta Alexander Zverev, numero 2 del mondo, che ha battuto Arthur Fils 6(3)-7(7), 1-6. Appuntamento a mercoledì 14 maggio, ore 20.30. Musetti, a fine partita, lo dice chiaramente: «L’obiettivo è vincere il titolo». E questo Musetti, l’unico italiano ad aver raggiunto i quarti di tutti e tre i Masters 100 sulla terra rossa in una stagione, può permettersi di sognare in grande. 

 

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Sinner-Cerundolo

Dopo le vittorie su Navone e De Jong, Jannik Sinner torna in campo per gli ottavi di finale degli Internazionali d’Italia. Un appuntamento tutt’altro che agevole: di fronte a lui c’è Francisco Cerundolo, argentino, specialista della terra battuta e in stato di grazia. Con oltre il 70% di successi sulla superficie e un best ranking al numero 18 del mondo, Cerundolo rappresenta un avversario ostico, forse il primo vero test per l’azzurro in questo torneo. Sinner lo sa bene. Al termine del match contro De Jong aveva dichiarato di dover «alzare il livello» in vista di questo confronto. Anche perché, nel 2023 a Roma, fu Cerundolo a sorprenderlo sul Centrale, eliminandolo in modo netto.

A rendere ancora più tesa l’attesa per il match, ci si mette anche la pioggia, che costringe gli organizzatori a posticipare l’incontro di oltre tre ore. Sinner, però, non si lascia distrarre: riempie il tempo con una partita a bocce con il coach Simone Vagnozzi e poi con una sfida a calcio insieme al suo team. Si torna in campo intorno alle 19.30. Il primo set è subito molto combattuto. L’azzurro cresce progressivamente e nel quinto game strappa il servizio a Cerúndolo, salendo 3-2. Ma il vantaggio dura poco: nel gioco successivo, dopo un lunghissimo scambio e quattro palle break annullate, Sinner cede il servizio. Il set torna in equilibrio e si decide al tie-break, dove l’altoatesino alza ulteriormente il livello e domina 7-2.

Se il primo set era stato equilibrato, il secondo prende subito una direzione chiara. In poco più di mezz’ora, interrotta solo dall’ingresso del fisioterapista per curare alcune vesciche ai piedi di Sinner, il n.1 al mondo impone il proprio ritmo e vola rapidamente sul 5-1. Cerúndolo, però, non si arrende: con tenacia si aggrappa al match, strappa il servizio all’azzurro nel settimo game e nel successivo annulla due match point, riuscendo a tenere il proprio turno di battuta. Ma il tentativo di rimonta si ferma lì. Sinner chiude l’incontro al decimo game e vola ai quarti di finale a Roma. Per l’azzurro si tratta della 24ª vittoria consecutiva, un dato impressionante, soprattutto considerando che Sinner non perde una partita antecedente ai quarti di finale di un torneo da ottobre 2023. Sulla sua strada ora il vincente tra Casper Ruud e Jaume Munar.

 

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