“La staffetta degli Oceani”: inizia il viaggio della fiamma olimpica

Il viaggio della fiamma olimpica

Sessantotto giorni di staffetta in Francia e in sei territori d’oltremare, 10.000 tedofori, attraverso 64 territori e più di 400 città. Questi i numeri del viaggio della fiamma olimpica che partirà martedì 16 aprile, 101 giorni prima dell’inizio dei Gioghi di Parigi 2024. La torcia olimpica verrà, infatti, accesa all’altare di Era a Olimpia -città dell’Antica Grecia, oggi appartenente al comune di Archea Olimpia – e approderà sulle coste francesi l’8 maggio, precisamente a Marsiglia. Da lì, si sposterà per tutta la Francia e attraverserà l’Atlantico, il Pacifico e l’Oceano Indiano.

La storia

Come da tradizione la fiamma verrà accesa nella sede originaria dei Giochi. Le Olimpiadi antiche andavano in scena ogni quattro anni ed erano una festa sportivo-religiosa in onore di Zeus, capace di unire i greci e di interrompere le guerre. Eratostene fissò la data della prima edizione dei giochi nel 774 A.C., mentre l’ultima si tenne nel 393 D.C, quando l’imperatore Teodosio ne impose la fine per la loro natura pagana. Così, i Giochi non si tennero fino all’era moderna. La loro riscoperta si deve al barone Pierre de Coubertin, capace di riportare in auge il motto e gli ideali di Olimpia. Ciò permise di ridare rilevanza ai valori dello sport, ma soprattutto ai concetti di fratellanza e pace tra i popoli. È così che, nel 1896, andarono in scena ad Atene i primi Giochi Olimpici dell’era moderna e fu fondato il Comitato Olimpico Internazionale. 

Per quanto riguarda la fiamma, essa è uno dei simboli delle Olimpiadi. Nell’antichità, infatti, un fuoco era tenuto acceso durante tutto il periodo della celebrazione. Questa tradizione venne ripresa nel 1928 e introdotta nel cerimoniale delle Olimpiadi moderne. Dal 1960 in avanti, la fiamma olimpica viene accesa nei mesi precedenti all’evento. Quest’anno nel tempio di Era, costruito più di 2,600 anni fa, undici sacerdotesse, impersonate da attrici, posizioneranno una torcia all’interno di uno specchio parabolico concavo, capace di concentrare i raggi del sole e, così, di accenderla. Secondo la tradizione la fiamma non dovrebbe mai estinguersi. Per questa regione, anche durante i viaggi in aereo e in nave non viene spenta, ma viaggia in appositi contenitori.

Le novità

La torcia è diversa per ogni edizione e in genere viene disegnata da artisti rinomati. Quella di quest’anno è stata creata dal designer Mathieu Lehanneur. Dopo l’accensione, la torcia passerà nelle mani del primo tedoforo che, da tradizione, deve essere obbligatoriamente greco. Quest’anno sarà il Stefanos Douskos, campione olimpico di canottaggio a Tokyo 2020, a dare il via al viaggio.

 

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Inoltre, per la prima volta nella storia le staffette si svolgeranno a squadre,  composte da 24 persone tra cui ex campioni, membri delle 34 federazioni Olimpiche e Paralimpiche, ma anche da atleti amatoriali e volontari. A far da cornice alle staffette, luoghi meravigliosi e simbolici: quella equestre si terrà, ad esempio, a Omaha Beach, luogo dello sbarco in Normandia. Quella del ciclismo andrà in scena a Mont-Saint-Michel, mentre quella velica si terrà nei Paesi della Loira e nell’Occitania. Grande attesa per le staffette di surf: la prima sarà sulla costa basca, a Biarritz, la seconda nella regione del Finistère, a La Torche, e la terza si terrà a Tahiti, dove andranno in scena le gare della specialità.

Il percorso 

Dalla Grecia alla Francia

Il viaggio della torcia verso i Gioghi di Parigi 2024 partirà, quindi, dalla penisola meridionale del Peloponneso. Qui, nei primi due giorni di staffetta toccherà i castelli di Methoni e Koroni, l’antica cittadella di Micene, Sparta e Nafplio. Dal 18 aprile, la torcia si sposterà verso l’isola di Kastellorizo, di fronte alla Turchia, e attraverserà l’isola di Creta. Il 19 la fiamma volerà verso l’isola di Santorini e altre isole dell’Egeo. Poi, giungerà ad Atene, dove sosterà una notte sull’Acropoli. Il giorno successivo attraverserà lo stadio Olimpico della capitale greca e si sposterà a Delfi.

Da qui, il 21, viaggerà per 4 giorni per la Grecia centrale e settentrionale, passando per Volos, Larissa, Salonicco e Ioannina, per Meteora e per il sito archeologico di Vergina. Successivamente, la torcia volerà verso Corfù. Il 25 aprile, la fiamma viaggerà verso sud nelle città di Patrasso e Corinto poi tornerà ad Atene per l’ultimo giorno su suolo greco. Il 26 aprile, presso lo Stadio di Panathinaikos – sede dei primi Giochi Olimpici moderni – si terrà, infatti, la cerimonia di consegna della fiamma agli organizzatori di Parigi 2024. Il giorno successivo, la torcia si imbarcherà sul brigantino a tre alberi Belem – del XIX secolo – alla volta della Francia.

In Francia 

Dopo l’arrivo a Marsiglia, la torcia attraverserà il Paese prima di approdare sulle rive del fiume Senna per la cerimonia di apertura del 26 luglio 2024. Il suo viaggio in Francia partirà dal sud, toccherà anche la Corsica, poi risalirà a Perpignano per continuare il suo viaggio nel sud-ovest francese e poi salire verso la Bretagna. Da Brest, il 7 giugno, la fiamma si imbarcherà sul trimarano Maxi Banque Populaire XI e partirà per un rally of the ocean – una “staffetta degli oceani” che la porterà in visita nei dipartimenti francesi nell’Oceano Indiano, nell’Atlantico e nel Pacifico.

La prima tappa sarà la Guyana francese, poi la Nuova Caledonia, Reunion, la Polinesia francese, e infine Guadalupa e Martinica il 17 giugno. Una volta tornata a Nizza il 18 giugno, la torcia proseguirò il suo viaggio per le montagne e l’est del Paese prima, infine, di raggiungere Parigi. Nel complesso, la fiamma farà più di 100 tappe in territorio francese. 

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