Nella serata di venerdì 17 novembre la Nazionale azzurra ha superato a pieni voti il primo test in vista del pass a Euro 2024. Una manita (5 a 2) alla Macedonia del Nord permette all’Italia di giocarsi il passaggio del turno contro l’Ucraina. Strepitosa la gara di Federico Chiesa e di Giacomo Raspadori, entrambi autori di una rete. Jorginho unica nota stonata: ancora una volta l’italo-brasiliano ha fallito il tiro dagli undici metri.
Mentalità vincente
Che gli Azzurri volessero archiviare in fretta il discorso qualificazione, lo si era capito già dai primi minuti. Pressing alto, gioco verticale e tiri a ripetizione verso lo specchio della porta. Il tridente d’attacco – Chiesa, Raspadori e Berardi – ha dimostrato di essere affidabile sotto rete. Ma la partita l’ha sboccata un difensore: Matteo Darmian. Suo, infatti, il colpo di testa che ha portato in vantaggio la squadra di Luciano Spalletti.
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Poi è Chiesa show. Il talento bianconero prima ha siglato la rete del 2 a 0 con un destro da fuori area. E pochi minuti dopo si è addirittura ripetuto: ha trafitto il portiere avversario con un gol “alla Del Piero“. Gli Azzurri sono andati così a riposo forti di un primo tempo dominato.
La manita azzurra
Ma la Macedonia del Nord non si è data per vinta. La doppietta firmata da Atanasov ha infatti riacceso le speranze della squadra di Balgoja Milevski. E nella testa dei tifosi azzurri è subito tornato l’incubo di Palermo, quando la Nazionale guidata dall’allora ct Roberto Mancini, fu esclusa dai Mondiali in Qatar.
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L’Italia però ha mantenuto la calma. E, anche grazie agli innesti dalla panchina, ha messo in cassaforte il risultato. Raspadori e il neo entrato Stephan El Sharawy hanno chiuso la partita. Il risultato finale parla chiaro: 5 a 2. Ma è ancora troppo presto per dare il via ai festeggiamenti.
Testa all’Ucraina
L’Italia si giocherà la qualificazione ai prossimi campionati di calcio europei contro l’Ucraina lunedì 20 novembre. In questo momento le due Nazionali si trovano seconde a pari merito. Ma gli Azzurri possono contare sulla vittoria del primo scontro diretto. E, in questo modo, potrebbe bastare anche un pareggio.
«L’Italia è molto forte, è campione d’Europa in carica, ho grande rispetto – commenta il giovane talento ucraino Heorhij Sudakov – Ma noi lotteremo per vincere e fare il nostro meglio. Poi battere l’Italia e qualificarci all’Euro è il nostro sogno. Dopo la pace, ovviamente».