Il Senegal ha vinto la Coppa d’Africa. Per la prima volta nella sua storia.
Dopo 120 minuti senza reti, i Leoni della Teranga hanno battuto l’Egitto ai calci di rigore e si sono laureati campioni continentali.
Un successo storico
Quella di oggi è una notte magica. Che in Senegal ricorderanno per sempre. Gli uomini di Cissè sono infatti riusciti a conquistare la prima, storica Coppa d’Africa. Dopo due finali perse (nel 2002 e nel 2019), i Leoni della Teranga hanno finalmente fatto sentire il loro ruggito. E sono riusciti ad alzare il trofeo, sollevato al cielo dal capitano Koulibaly.
Tantissima l’emozione in campo. Lacrime di gioia, sorrisi ed abbracci. Segno di un successo voluto, desiderato e alla fine meritato.
La partita
Non è stata una finale spettacolare. Ma è stato un match intenso e combattuto. Vinto, dopo 120′ di battaglia, dalla squadra più forte e meglio strutturata. Il Senegal, infatti, ha quasi sempre fatto la partita. Ha controllato ritmo e possesso, riuscendo a rendersi pericoloso in diverse occasioni. A tenere in gara l’Egitto è stato il portiere Gabaski, migliore in campo e protagonista di interventi decisivi. A partire dal rigore parato a Manè dopo appena 6 minuti di gioco.
Se da una parte c’era una squadra che muoveva il pallone e cercava soluzioni corali – trovando diverse volte la via della porta -, dall’altra c’era una formazione ben organizzata difensivamente, compatta, ma che in fase offensiva si affidava solamente al talento della sua stella, Momo Salah.
Così, in campo ha regnato l’equilibrio. Porte inviolate anche durante i supplementari. Tutto si è deciso ai rigori. Dove a chiudere il match è stato proprio Manè. Dopo gli errori degli egiziani Abdelmonem (palo) e Lasheem (parato), il numero 10 senegalese si è preso la responsabilità e ha messo in rete il pallone che ha consegnato ai suoi il titolo.
Il duello ‘fratricida’
Il Senegal ha battuto l’Egitto. E quindi Manè ha sconfitto Salah. Aggiudicandosi il trono di re d’Africa (premiato come miglior giocatore del torneo).
Amici e compagni di successi al Liverpool, oggi erano uno contro l’altro. Uomini copertina di questa finale, stasera non hanno brillato. Veloci, tecnici, imprevedibili, da loro tutti si aspettavano qualcosa di più.
255 gol, un campionato inglese, una Champions League, una Supercoppa UEFA e un mondiale per club. Questo il bottino collezionato, insieme, dai due uomini di Klopp. Agili, forti nel dribbling e pericolosi nell’uno contro uno, negli ultimi anni hanno incantato tutti con il loro talento. «Sono due guerrieri, sono convinto che vorranno essere decisivi per questa importante competizione» le parole del tecnico tedesco alla vigilia.
Alla fine, nonostante l’errore nei 90 minuti, ad essere decisivo è stato Sadio Manè.