Il Consiglio Federale della FIGC, riunitosi il 26 aprile 2021, ha varato una apposita modifica all’Articolo 16 delle NOIF (Norme organizzative interne federali).
LA NUOVA NORMA
«Ai fini della iscrizione al campionato la società si impegna a non partecipare a competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute dalla FIFA, dalla Uefa e dalla FIGC. La partecipazione a queste competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute comporta la decadenza della affiliazione», recita ora l’articolo 16 delle Noif. La votazione ha visto l’unanimità con tutti i club favorevoli compresi quelli coinvolti nel Progetto Superlega. La valenza riguarda anche tornei amichevoli.
L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE GRAVINA
Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha commentato nel post-riunione i commenti, al vetriolo, che il presidente Uefa Aleksander Ceferin sta recapitando ai club della Superlega. «Significa un aut aut già dato in tempi non sospetti. Chi continua a essere intransigente – ha detto il numero uno della Figc – sarà sanzionato fino ad arrivare all’esclusione dalle competizioni internazionali».
POSSIBILITA’ DI PLAYOFF E RIDUZIONE DELLE SQUADRE
Una nuova rivoluzione potrebbe arrivare nel futuro prossimo: la Serie A, infatti, sta studiando l’introduzione dei playoff. Il progetto ha tempo fino al 30 giugno 2021 per essere approvato e partire dalla stagione 2021/2022. Gravina ha commentato «Mi dispiace solo di aver sbagliato i tempi visto che ne avevo parlato due anni fa. Ai playoff ci pensa la Premier League, speriamo che questo possa favorire una riflessione anche all’interno di questo mondo. Poi se mi dite se sono favorevole o meno ai playoff, vi dico favorevolissimo. Ma è chiaro che ci confronteremo tutti sul progetto. Comunque si deve partire dal fatto che ogni componente dovrà rinunciare a qualcosa, non è possibile fare le riforme pensando sempre che riguardano solo gli altri». Allo studio c’è anche la riduzione delle squadre professionistiche. A pagare, però, sarebbero probabilmente le squadre di Serie B e Serie C. Difficile che la Serie A venga colpita.
Si prospetta quindi un periodo di cambiamenti per la Serie A, che dopo il rischio di scissione interna dovuto alle tre big che volevano entrare in Superlega, è alla ricerca di una nuova unità di intenti volta a garantire alla massima serie nazionale la giusta importanza sul mercato e la giusta competitività.