Un’altra attestazione di sostegno alla guerra da parte dello sport russo. Protagonista ancora la «Z», la lettera simbolo dei carri armati in Ucraina. Formata questa volta sul campo da gioco del bandy, sport simile all’hockey su ghiaccio.
L’EPISODIO
A compiere il gesto i giocatori di Ska Neftyanik, Dinamo Mosca, Vodnik e Kuzbas. Che prima dell’inizio delle rispettive partite si sono schierati sul campo a forma di «Z». Un gesto di sostegno per il proprio Paese, ma anche di protesta per le sanzioni che hanno colpito le varie Federazioni sportive russe.
Le squadre coinvolte fanno parte della Russian Super League di bandy, sport simile all’hockey su ghiaccio praticato nel Nord Europa (si gioca su un campo più grande, con 11 giocatori e una palla al posto del disco). Due di queste, lo Ska Neftyanik e la Dinamo Mosca, da diversi anni hanno legami con i regimi politici che hanno governato prima l’Unione Sovietica e ora la Russia. In particolare, la seconda è considerata la squadra del ministero dell’Interno.
L’iniziativa ha ovviamente fatto discutere. Molte le polemiche nei confronti degli autori del gesto. Alcune arrivate anche dall’interno, come il caso di Simon Jansson, giocatore del Kuzbass dichiaratosi «scioccato dall’accaduto».
LE INIZIATIVE ANALOGHE
Questa del bandy fa seguito ad altre manifestazioni di vicinanza al Cremlino. Nei giorni scorsi altri atleti russi si erano infatti schierati a favore della guerra. Il primo era stato il ginnasta Ivan Kuliak, salito sul podio in Coppa del Mondo con la «Z» cucita sulla divisa. Poi era toccato alle ballerine dell’Opera, disposte sempre a «Z» durante la loro esibizione sul palco a Donetsk.
COSA RAPPRESENTA LA «Z»?
«Za pobedu», per la vittoria. È questa l’ipotesi più accreditata per spiegare cosa rappresenti la «Z», la lettera diventata simbolo dell’invasione russa. Apparsa la prima volta il 19 febbraio su alcuni carri armati, è adesso un segno di supporto alla guerra intrapresa da Putin.
Inizialmente comparsa solo sui mezzi militari, negli ultimi giorni la «Z» è stata vista anche sulle macchine dei cittadini. Che hanno anche la possibilità di acquistare gadgets con il simbolo, utilizzato per dimostrare il proprio sostegno all’«operazione speciale» in Ucraina.
