San Siro, è polemica sul prato ma ecco le soluzioni

Zolle, buche e fango. La partita di domenica tra Milan e Juve ha fatto discutere più per le condizioni del terreno di gioco che per le (poche) emozioni. Il campo di San Siro è un problema, ma sta per essere risolto.

COM’È FATTO IL TERRENO DI GIOCO

«Dal 2013 abbiamo scelto un ibrido, un prato sintetico misto al naturale. È un sistema chiuso, a falda sospesa». Queste le parole rilasciate a La Gazzetta dello Sport dall’agronomo della Lega Serie A Giovanni Castelli. «Esteticamente non è il massimo, ma rispetta i parametri UEFA in fatto di anti infortunistica e livello di prestazione». L’ibrido di San Siro è lo stitched, sistema che attraverso una macchina cuce un filo di erba ogni due cm, in sostanza il 10% del prato è ibrido.

LE LAMENTELE DEI PROTAGONISTI

Sono state numerose le proteste sulle condizioni del campo in queste settimane. Sia allenatori che giocatori hanno espresso il loro disappunto per la tenuta del terreno, ultimo Zlatan Ibrahimovic. Infortunatosi ieri sera dopo appena 30’ di gioco, lo svedese ha dato la colpa alla durezza del prato dopo aver sentito un fastidio al tendine d’Achille. Nell’ultimo periodo si è lamentato anche il centravanti dell’Inter Lautaro Martinez: «Facciamo fatica a esprimere il nostro gioco, il campo dev’essere all’altezza». Le critiche sono arrivate anche dall’estero. Nonostante l’emozione della prima volta alla Scala del Calcio, l’allenatore del Liverpool Jurgen Klopp prima della sfida col Milan aveva sottolineato: «San Siro merita un campo migliore».

Le pessime condizioni del terreno di San Siro nelle ultime settimane
LE CAUSE E LE SOLUZIONI AI PROBLEMI

Secondo il parere dell’agronomo e di molti addetti ai lavori, i problemi del prato milanese sarebbero dovuti al suo eccessivo utilizzo. Ben otto le partite giocate negli ultimi 16 giorni. Come accaduto in quest’ultimo weekend, per ben due volte le sfide si sono svolte in due giorni consecutivi, appesantendo ancora di più il terreno di gioco. Castelli ha spiegato che:

«Si gioca troppo, il prato non riesce a recuperare nonostante la manutenzione»

Per porre fine a questi problemi la mattina di lunedì 24 sono iniziati i lavori per il cambio dell’erba. L’obiettivo è consegnare il terreno in ottimo stato per il derby del 6 febbraio. Alle ore 9 è stato rimosso il vecchio prato, da martedì a venerdì verrà disteso il nuovo in arrivo da Verona e da sabato partiranno i lavori di ricucitura, attraverso l’utilizzo di quattro macchine tessili. Di solito la sostituzione del manto avviene d’estate ma, data la situazione, si è voluto intervenire subito. Le due squadre meritano un terreno all’altezza di San Siro.

Pasquale Febbraro

CLASSE 1998, BRINDISINO TRAPIANTATO A MILANO. IL PRIMO APPROCCIO CON IL GIORNALISMO E' AVVENUTO GRAZIE ALLA RADIO: È STATO AMORE A PRIMA VISTA. SONO UN APPASSIONATO DI SPORT A 360 GRADI, CON UNA SERIA DIPENDENZA DAL CALCIO.

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