Parte ufficialmente il Reddito di Cittadinanza. Il portale online redditodicittadinanza.gov.it è attivo da oggi, anche se per tutto il mese di febbraio sarà consultabile a solo scopo informativo. Le domande per ricevere il reddito potranno essere inoltrate a partire dal 6 marzo -già soprannominato “Rdc Day” – sia attraverso l’apposito sito che mediante le Poste o il Caf, per il quale però mancano ancora le convenzioni.
Insieme al modulo da compilare sarà necessario allegare la propria documentazione del modello Isee, sulla quale non dovrà figurare un reddito annuo superiore ai 9.360 euro. Inoltre, il patrimonio mobiliare a carico del richiedente non dovrà sforare i 6000 euro, mentre quello immobiliare non potrà andare oltre i 30.000 (prima casa esclusa).
Le richieste inoltrate passeranno al vaglio dell’Inps, che si riserverà di comunicare l’esito ai cittadini interessati tramite email o sms. Una volta sbrigato l’iter delle approvazioni, gli aventi diritto verranno convocati presso un ufficio postale per ritirare la Card su cui il reddito verrà caricato mensilmente. A seconda dei propri componenti, un nucleo familiare potrà prelevare denaro contante fino a 210 euro al mese, mentre un unico beneficiario al massimo 100. I costi di commissione per il prelievo ammonteranno a 1,70 euro per le banche e 1 euro per le Poste.
Il primo accredito è previsto tra la fine di aprile e l’inizio di maggio, periodo durante il quale sarà necessario presentarsi in un Centro per l’Impiego o in un Patronato per ottenere la Did, ovvero la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro. I cosiddetti Navigator, ovvero i tutor che aiuteranno i beneficiari del reddito nella ricerca di un impiego, saranno attivi verso la fine dell’estate.
Il controllo delle spese personali potrà essere effettuato sia tramite computer che da mobile mediante della apposite applicazioni. Se i beneficiari non dovessero spendere tutta la somma ricevuta entro fine mese, lo Stato potrebbe ridurre il successivo importo del 20%.