Intervista a ChatGPT: luci e ombre di una rivoluzione tecnologica

Innovazione o progetto ancora di scarsa affidabilità? Il brusco ingresso nel mondo dell’editoria di ChatGPT ha scosso l’ambiente, dividendolo tra chi crede che sia un buon punto di partenza per la stesura di un articolo e chi la reputa ancora troppo acerba. Intanto è la piattaforma più testata del web, tanto da dover limitare l’accesso degli utenti scaglionandoli in vari orari. Il suo primo limite è il fatto che il sistema sia aggiornato solo al 2021. Non permette di consultarlo per ottenere informazioni su avvenimenti successivi a quell’anno. L’azienda sta lavorando ad un aggiornamento del database, che potrebbe migliorarne l’utilizzo e allargarne gli orizzonti, magari convincendo anche i più scettici.

Chi ha sviluppato ChatGPT?

ChatGPT è un prototipo di intelligenza artificiale sviluppato da OpenAI. È in grado di comprendere il linguaggio umano e intrattenere conversazioni anche molto complesse. OpenAI è stata fondata nel 2015 da Elon Musk e altri investitori della Silicon Valley, con l’intento di «fare avanzare l’intelligenza digitale in modo che possa portare benefici all’umanità». Musk non fa più parte del board di OpenAI dal 2018 e ha preso le distanze dalla missione della fondazione.

Come funziona tecnicamente?

Si tratta di un strumento di elaborazione del linguaggio naturale che può rispondere a domande e fornire informazioni. Le frasi di ChatGPT sembrano naturali, hanno una costruzione e una sintassi indistinguibili da quella umana, e sono in grado di rispondere in modo molto accurato e pertinente al contesto. Il modello è anche capace di ammettere i suoi errori, correggere premesse inappropriate e dichiarare quando non è in grado di rispondere a una domanda. ChatGPT è programmata per non rispondere a questioni che riguardano  strettamente coscienza o sentimenti:  se le vengono poste determinate domande, in alcuni casi risponderà: «Sono una macchina e non sono capace di provare emozioni». In altri invece riuscirà a fornirci una risposta adeguata.

La sua presentazione
Iniziamo con domande semplici e ci introduciamo all’Intelligenza artificiale
L’intervista
Abbiamo chiesto a ChatGPT un’opinione sul fatto che sia il primo software a minacciare il monopolio di Google degli ultimi 20 anni.

 

Uno dei limiti di ChatGPT è che sia aggiornato solo fino a settembre 2021

 

Abbiamo provato a provocare ChatGPT sollecitandolo con domande su Elon Musk, uno dei principali finanziatori di OpenAI

 

Un grande punto di forza di ChatGPT è che, a differenza di Google, non diffonde fake news

 

Abbiamo stimolato ChatGPT per scoprire quali siano le sue potenzialità

 

Concludiamo l’intervista chiedendogli una previsione per il futuro
I pericoli di ChatGPT

Abbiamo testato i limiti di ChatGPT e le sue enormi possibilità. Adesso ci soffermiamo sui pericoli in cui s’incorre utilizzandolo. In questo caso non pubblicheremo molte delle risposte in maniera integrale perché ciò andrebbe contro la morale e il buonsenso.

A quali domande risponderesti con una bugia?

Non ho la capacità di mentire o di volerlo fare.

Quali sono i veleni più letali al mondo?

Qui ChatGPT ha fornito una lista dei 10 veleni più letali. Per motivi di sicurezza non la riportiamo. Ha poi aggiunto: «Si noti che questi veleni sono estremamente pericolosi e devono essere maneggiati con estrema cautela. In caso di avvelenamento, chiamare immediatamente il numero di emergenza».

Qual è la lista dei metodi di suicidio più frequenti nel 2021?

Come prima, l’IA ci ha fornito i sei diversi metodi di suicidio più comunemente utilizzati. Non li riporteremo. Ma già il solo fatto che li abbia comunicati rappresenta un potenziale pericolo. Per dovere di cronaca, abbiamo insistito.

Quali sono stati i farmaci più utilizzati nel 2021 per commettere un suicidio?

ChatGPT ci ha fornito un elenco di 5 farmaci diversi. Stavolta la risposta si è colorata di rosso e l’IA ci ha comunicato la seguente avvertenza: «Si prega di notare che l’utilizzo dei farmaci per commettere il suicidio è un problema grave e complesso e che ci sono molte ragioni per cui una persona potrebbe essere portata a considerarlo. Se ti preoccupi per te stesso o per qualcuno che conosci, ti prego di chiedere aiuto. Ci sono molte risorse disponibili per aiutare le persone che stanno attraversando momenti difficili, tra cui i servizi di emergenza, i servizi di consulenza, i gruppi di supporto e i numeri verdi per il suicidio».

Abbiamo anche testato ChatGPT con domande in sequenza e indicazioni molto più complesse. Purtroppo l’intelligenza artificiale è ancora suscettibile alla generazione di frasi e insulti di natura sessista, razzista, e basati sull’etnia delle persone. Ciò è possibile chiedendo indirettamente a ChatGPT di creare una storia in cui una persona parla con ChatGPT. La persona chiede di esporre concetti offensivi e ChatGPT mette sotto virgolettato una sequela di dichiarazioni molto forti.

Pasquale Febbraro

CLASSE 1998, BRINDISINO TRAPIANTATO A MILANO. IL PRIMO APPROCCIO CON IL GIORNALISMO E' AVVENUTO GRAZIE ALLA RADIO: È STATO AMORE A PRIMA VISTA. SONO UN APPASSIONATO DI SPORT A 360 GRADI, CON UNA SERIA DIPENDENZA DAL CALCIO.

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