Nuovo attentato suicida a Kabul. Il bilancio è di 31 morti e oltre 50 feriti

Sono trentuno i morti e oltre cinquanta i feriti dell’ultimo attacco suicida avvenuto a Kabul in Afghanistan. Il presunto attentatore si è fatto esplodere in mezzo a una folla raccolta per celebrare il ‘Nowruz’, l’anno nuovo persiano.

L’attacco, rivendicato dall’Is attraverso l’agenzia di stampa Amaq, ha coinvolto un gruppo di fedeli della minoranza etnica sciita Hazara, mentre si recava verso il sepolcro di Sakhi Shrine; in passato oggetto di altri attentati da parte dell’Is.

L’esplosione è avvenuta a pochi metri dall’ospedale Ali Abad e dall’Università di Kabul. Il portavoce degli Interni ha fatto sapere che l’attentatore suicida avrebbe azionato il detonatore nello stesso istante in cui é stato identificato dalla polizia. Molti testimoni hanno riferito che nella folla c’erano numerosi giovani rimasti uccisi o feriti nell’attacco.

Nell’ottobre del 2016 il sepolcro di Sakhi Shrine è stato oggetto di un altro attentato durante il festival di Ashura, dove hanno perso la vita 14 persone. Negli ultimi anni la minoranza sciita Hazara è stata spesso vittima di attacchi terroristici sia da parte dei Talebani che dell’Is, a rivelarlo la BBC.

I due gruppi terroristici, spesso in conflitto tra loro, continuano a compiere diversi attentati nella capitale afghana. Attualmente i Talebani controllano vaste zone del Paese, mentre i militanti dell’Is, costretti a cedere porzioni di territorio, si concentrano ora in un ristretto numero di aree.

(chc)

 

 

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