weekenDarte | ep. 9: il racconto fotografico di Meyerowitz alla Leica Gallery di Milano

Joel Meyerowitz, grande maestro della fotografia contemporanea, è il protagonista della nuova mostra alla Leica Gallery di Milano, dal 25 gennaio al 2 aprile 2022. La sua street photography riempirà gli spazi della galleria di Via Mengoni 4, all’angolo con Piazza Duomo.

L’esposizione, curata da Karin Rehn Kaufmann, art director di Leica Galleries International, presenta cinquanta fotografie capaci di ripercorrere i periodi più decisivi della carriera dell’artista newyorkese, scattate in diversi paesi e città.

Joel Meyerowitz

Joel Meyerowitz è nato a New York nel 1938 ed è cresciuto nel Bronx. Ha studiato pittura e inizialmente ha lavorato come art director pubblicitario. Meyerowitz iniziò a utilizzare le pellicole a colori 35 mm nel 1962. L’anno successivo, le alternò al bianco e nero prima di tornare alla ricchezza della narrazione a colori. New York è sempre rimasta l’obiettivo dominante della sua vita di fotografo, dai suoi primi lavori degli anni ‘60 alle sue immagini evocative scattate a Ground Zero all’indomani dell’11 settembre. Attualmente vive e lavora a New York e in Toscana.

Maestro del colore, tra i primi a farne un elemento essenziale del suo linguaggio artistico, è stato premiato con il Leica Hall of Fame 2016, riconoscimento che celebra autori che hanno contribuito all’evoluzione del linguaggio fotografico e che hanno dato prestigio al marchio Leica. Raccontandolo, Maurizio Beucci, a capo della Leica Akademie Italia, afferma: 

“Meyerowitz può essere considerato un esploratore in tal senso, un uomo che non appena scoperto un luogo ne ha lasciato agli altri il presidio, cercando la strada per ribellarsi a ogni forma di sospensione artistica o espressiva. Linguaggio, evocazione e poetica del comune restano gli unici tratti persistenti e distintivi del suo fotografare” 

La street photography

Le strade di New York sono state, per il Meyerowitz degli anni Sessanta e Settanta, l’ambiente perfetto per osservare le vicende della varia umanità che popola la grande città e per realizzare le serie di street photography. Nelle fotografie trovano spazio anche i volti scovati in giro per l’Europa e a Parigi, i paesaggi spagnoli, i colori di Napoli, fino alla serie di Londra e del Regno Unito.

Anche se sfugge a qualsiasi collocazione storica, Meyerowitz può essere considerato il capostipite della street photography più moderna: l’artista newyorkese è stato capace di riscriverne i codici linguistici che, all’interno di un apparente disordine, descrivono con armonia la vita e la quotidianità e soprattutto le contraddizioni, come paura e gioia di vivere.

Il colore

Il percorso prosegue con le fotografie in cui il colore diventa l’elemento preponderante, per lui sempre centrale. Meyerowitz comprese la portata rivoluzionaria del colore a partire dagli anni Sessanta, quando era ritenuto un elemento superficiale e uno strumento nelle mani dei fotoamatori. La sua fotografia invece sfruttava il colore per documentare fatti particolarmente importanti della società, come avvenimenti politici o eventi sportivi.

Grazie alla sua intuizione, anche la carta stampata, che fino ad allora era solita utilizzare immagini in bianco e nero per illustrare gli articoli pubblicati, si converte al colore riconoscendogli una forte capacità di cogliere i momenti della quotidianità che si svolgeva tra le strade delle metropoli, dei grandi temi come la solitudine, l’incomunicabilità, degli scontri e delle proteste sociali.

 

JOEL MEYEROWITZ

Leica Gallery Milano, Via Mengoni 4

25 gennaio – 2 aprile 2022

Martedì – sabato: 10.00 -14.00; 15.00 – 19.00

Ingresso libero

 

weekenDarte vi aspetta sabato 12 febbraio, nel frattempo puoi recuperare la scorsa puntata qui

Viola Francini

Di sangue toscano, vivo a Milano da 4 anni e sogno il giornalismo da quando ne avevo 9. Innamorata dell’arte in tutte le sue forme, guardo il mondo con il filtro della poesia sugli occhi. Mi piace raccontare la cultura, quella che parla di società e realtà umane. Laureata in Linguaggi dei Media all'Università Cattolica, ho collaborato con la redazione NewsMediaset e scrivo per MasterX come giornalista praticante.

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