Le librerie indipendenti italiane chiudono il 2021 in positivo. Secondo i principali risultati dell’Osservatorio sulle librerie in Italia 2021, report realizzato da Associazione Librai Italiani (Ali), in collaborazione con Format Research, emerge che il 54,5% delle librerie segna un aumento dei clienti entrati nei negozi e un aumento dei libri acquistati, rispetto all’anno della pandemia.
I PROBLEMI LEGATI AL MERCATO DELLA SCOLASTICA
Il mercato della scolastica rappresenta però un punto debole in questo trend positivo. Come si legge nella sintesi dell’Associazione, il 52,2% delle librerie indipendenti distribuisce testi scolastici e, di queste, quasi 9 su 10 si dicono insoddisfatte delle case editrici. Il 47,8% delle librerie ha preferito specializzarsi in altre tipologie di libri, in quanto il settore scolastico comporta importanti investimenti aggiuntivi per le librerie stesse a fronte di ricavi esigui.
La quasi totalità delle librerie che trattano libri scolastici ha riscontrato difficoltà al momento del rifornimento dei testi scolastici, specialmente con riferimento ai testi delle scuole superiori. Ad aggravare la situazione ci sono i ritardi da parte dei gruppi editoriali quali Mondadori (nel 58,5% dei casi), Rizzoli, Giunti, La Scuola/Sei, La Spiga/Eli (con percentuali superiori al 40%) nella distribuzione dei testi alle librerie.
Secondo Paolo Ambrosini, presidente di Ali Confcommercio, «Nel 2021 sono emersi i limiti organizzativi dell’editoria scolastica che hanno portato problemi e ulteriori difficoltà di gestione. Tutto ciò mette a serio rischio la sopravvivenza del settore». Ambrosini prosegue dichiarando che l’Associazione «rimane disponibile al dialogo perché solo attraverso il confronto e non con provvedimenti unilaterali si possono trovare misure in grado di tenere conto delle esigenze di tutta la filiera».
MAPPA DEL SETTORE DELLE LIBRERIE
In Italia, le imprese sono oltre 3,5 milioni, di cui le aziende dedicate al commercio al dettaglio sono oltre 580mila; tra queste 3.564 sono librerie. Le librerie al Sud Italia rappresentano il 31,2% dell’intero comparto, mentre si registra la presenza più bassa, al Nord Est del Paese, con il 17,6%. Lazio, Lombardia e Piemonte sono le prime tre regioni per numero di librerie in Italia. In sette anni (dal 2012 al 2019) si è assistito ad una diminuzione delle librerie pari a -337 in termini di variazione assoluta.