Silvio Berlusconi è morto. L’ex Presidente del Consiglio, tra le figure più note degli ultimi decenni in Italia, è venuto a mancare all’età di 86 anni all’Ospedale San Raffaele di Milano.
LE CAUSE DEL DECESSO
Il decesso è avvenuto a causa delle complicate condizioni di salute dell’ex Cavaliere. Dopo un ricovero di 45 giorni, terminato poche settimane fa, per una polmonite e una leucemia, Berlusconi era tornato in ospedale il 9 giugno per una visita di controllo. Colpito durante la pandemia dal coronavirus in maniera durissima, sfociato poi in un’infezione, il leader di Forza Italia era sopravvissuto a un cancro alla prostata.
CHI ERA SILVIO BERLUSCONI
Imprenditore lombardo, ex proprietario del Milan, Silvio Berlusconi è stato una delle figure più discusse del dopoguerra in Italia. La sua incredibile ascesa al potere, partito come cantante sulle navi da crociera insieme all’amico storico Mariano Apicella, è divenuto imprenditore edile di enorme successo.
Fondatore di Fininvest, tra le sue prime opere si ricorda la costruzione di Milano2 e Milano3. In seguito l’affermazione pubblica con la creazioni delle Reti Televisive Fininvest (oggi Mediaset) e come presidente del Milan.
A metà anni novanta la discesa in campo politico. Il discorso del 1994, tra i più noti dell’era televisiva in Italia, fece da preludio a un’era politica durata oltre 20 anni: il Berlusconismo.
Quattro volte Presidente del Consiglio, fondatore di Forza Italia e del Popolo della Libertà, è l’uomo che ha governato più a lungo nella storia dell’Italia repubblicana. È stato l’unificatore del centrodestra, andando al governo nel 1994 con Alleanza Nazionale di Gianfranco Fini e la Lega Nord di Umberto Bossi. Una campagna elettorale leggendaria, durata pochissimi mesi, che gli consentì di essere eletto Presidente del Consiglio per la prima volta. L’ultima apparizione pubblica è stata in videocollegamento alla convention di Forza Italia a Milano, il 6 maggio, mentre era ancora ricoverato al San Raffaele.
LE POLEMICHE SUL PERSONAGGIO
Personaggio istrionico, showman mancato, le sue gaffe e le sue battute sono diventate storiche. Più che il personaggio pubblico, però, a fare notizia sono stati soprattutto le centinaia di udienze processuali a cui è stato sottoposto negli anni, ben trentaquattro. A livello politico è stato l’avversario numero uno per la sinistra Italiana, con cui sin dalla discesa in campo furono subito scintille. Tra gli avversari politici più noti dell’ex Cavaliere Romano Prodi, Achille Occhetto, Massimo D’Alema, Walter Veltroni e Pierluigi Bersani.