Il nuovo set LGBTQIA + di Lego simbolo dell’inclusività

«Everyone Is Awesome» (Tutti Sono Fantastici). È questo il nome del nuovo set a tema LGBTQIA + di Lego, l’azienda danese produttrice di giocattoli. Composto da 346 pezzi, il modellino contiene 11 piccoli personaggi colorati, posizionati su una pedana a strisce arcobaleno che riflette la bandiera simbolo della comunità. Con una sorpresa. Perché ai sei colori classici (rosso, arancione, giallo, verde, blu e viola), se ne aggiungono altri cinque: il blu pallido, il bianco e il rosa, che rappresentano la comunità trans; il nero e il marrone, a simboleggiare la diversità dei toni della pelle e degli sfondi all’interno del mondo LGBTQIA +.

Ma non finisce qui. A nessuna delle minifigure, infatti, è assegnato un genere. Con una sola eccezione, quella viola. Che con la sua parrucca stilizzata «è un chiaro segno alle favolose drag queen là fuori». A raccontarlo è il designer Matthew Ashton, anch’egli membro della comunità, il cui set verrà messo in commercio dal 1° giugno, ossia all’inizio del mese del Pride, al prezzo di 34,99 €.

Il tweet di Lego:

Un simbolo dell’inclusività

«Volevo creare un modello che simboleggiasse l’inclusività e celebrasse tutti, indipendentemente da come si identificano o da chi amano», ha dichiarato Ashton; che aveva creato il modellino per arredare il suo nuovo ufficio. Il set, tuttavia, ha attirato l’attenzione dei suoi colleghi LGBTQIA +. Il designer, quindi, ha ritenuto di doverlo condividere.

Scelta che Lego ha subito appoggiato, decidendo di mettere il set in vendita su Lego.com e nei suoi store. «Il gruppo è impegnato a costruire un luogo di lavoro diversificato e inclusivo, grazie alla collaborazione con Workplace Pride, Stonewall e Open for Business, per contribuire a definire strategie e programmi a sostegno dei dipendenti che si identificano come LGBTQIA +», ha comunicato l’azienda danese.

Lego, del resto, non è nuova a iniziative simili. Già in precedenza aveva inserito una minuscola bandiera arcobaleno in un modellino raffigurante un edificio di Trafalgar Square. Idea seguita dalla vendita non in coppia, bensì singola, di uno sposo e una sposa, che ha permesso ai clienti di mettere insieme due donne o due uomini. Manifestazioni sottili, queste, rafforzate però dalla chiara presa di posizione insita nel set arcobaleno di Ashton.

Manifestanti a favore del Ddl Zan
Il Ddl Zan

L’annuncio di Lego è giunto al termine di una settimana particolarmente simbolica. Lunedì 17 maggio è stata infatti la giornata mondiale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia. La celebrazione – che commemora il giorno in cui, nel 1990, la World Health Organization decise di eliminare l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali – ha riscosso particolare successo in Italia. Il giorno precedente, molte piazze si erano colorate di arcobaleno per dire sì al Ddl Zan, il disegno di legge contro l’omotransfobia, che sta incontrando l’opposizione di un’ampia fetta della politica italiana.

Il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei

Una svolta è arrivata dalle parole del presidente della Cei (Conferenza Episcopale Italiana), il cardinale Gualtiero Bassetti. Il quale, dopo aver dichiarato che «il Ddl Zan andrebbe corretto più che affossato», si è speso per la difesa della dignità di tutti, uomo o donna, perché «bisogna sempre tutelare i diritti della persona». Parole, queste ultime, condivise dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, fermo nell’affermare che «le attitudini personali e l’orientamento sessuale non possono costituire motivo per aggredire, schernire, negare il rispetto dovuto alla dignità umana».

Luca Carrello

Aspirante giornalista, laureato in giurisprudenza all'Università degli Studi di Pavia. La mia passione: la politica. Adoro leggere (prediligo i grandi classici) e amo il mondo dello sport. Mi trovate spesso sui social.

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