Coppa d’Africa, caos prima di Camerun-Comore: 8 morti e circa 40 feriti

Doveva essere una serata di festa, e invece si è trasformata in un dramma. Fuori dallo stadio Olembe di Yaoundé, prima del match tra Camerun e Comore di lunedì sera, nella ressa di tifosi che spingevano per entrare 8 persone hanno perso la vita. Tra le vittime due donne e un bambino. Vicino a 40 il numero di feriti, di cui alcuni in condizioni gravi.

Cosa è successo

La tragedia è avvenuta all’ingresso sud dello stadio Olembe. Nuovissimo impianto da 60mila posti, attualmente ha una capienza pari all’80% quando gioca il Camerun – Paese che ospita il torneo – mentre si riduce al 60% per le altre partite. Nonostante fosse tutto esaurito, molte persone senza biglietto si sono recate fuori dalla struttura con la speranza di entrare a supportare la propria nazionale. E così la folla, nel tentativo di forzare l’ingresso, ha iniziato a spingere. Le transenne non hanno retto, formando la calca che ha causato gli incidenti.

Le vittime sono state «immediatamente trasportate in ospedale, ma il traffico statale intenso ha rallentato le operazioni di soccorso» precisa il Ministero della Salute camerunense. Il ministro della Comunicazione René Emmanuel Sadi in un comunicato ha invece spiegato che

«Il Capo dello Stato ha disposto l’apertura di un’indagine perché piena luce sia fatta su questo tragico incidente»

Nel frattempo la federcalcio camerunese ha indetto una “riunione di crisi” con il comitato organizzatore in mattinata, dedicato ai problemi relativi alla sicurezza negli stadi.

Alcune immagini degli incidenti fuori dallo stadio
La partita

Nonostante i gravi incidenti, in campo è andata regolarmente in scena la partita tra Camerun e Comore. I padroni di casa, in superiorità numerica per più di 80’, si sono imposti per 2 a 1. A segno Toko Ekambi e Aboubakar, a cui ha risposto M’Changama. I Leoni Indomabili approdano così ai quarti di finale, dove sfideranno il Gambia del bolognese Musa Barrow (suo il gol decisivo nel match con la Guinea). Finisce quindi la favola delle Comore, al termine di una gara giocata con il cuore, in cui la squadra di Abdou ha dovuto fronteggiare anche l’emergenza covid. In particolare, I Celacanti erano incredibilmente senza portieri: uno infortunato e due positivi. Tra i pali è quindi finito un giocatore di movimento, il difensore Alhadhur. Protagonista di una grande prestazione, è riuscito ad effettuare diverse parate ma non ha potuto evitare i due gol.

In una serata macchiata dai tristi accadimenti esterni, le Comore sono riuscite a regalare un’altra bella pagina di sport.

 

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