Call of Duty Warzone, la nuova Battle Royale con numeri da record

Giorni di quarantena forzata per via dell’emergenza Coronavirus. Giorni in cui, tra lezioni e lavoro, c’è chi trova il tempo di mettersi davanti a una console o un computer e trascorrere del tempo a giocare ai videogame. E, proprio con l’inizio della quarantena in Italia, è arrivato un nuovo gioco che ha letteralmente spopolato tra gli appassionati: Call of Duty Warzone. 

Di cosa stiamo parlando

Call of Duty Warzone non è altro che la nuova patch del gioco prodotto dall’Activision nel dicembre dello scorso anno, ovvero Call of Duty Modern Warfare. In questa nuova modalità di gioco c’è la possibilità di combattere in un’enorme Battle Royale

Questa nuova frontiera degli sparatutto è molto gettonata tra i giovani in quanto permette di personalizzare al massimo il proprio personaggio oltre al fatto di poter giocare in squadre composte da vari membri. Call of Duty dunque, prendendo esempio dai videogame da record come Fortnite e Apex Legends, ha deciso di offrire gratuitamente a tutti i possessori di Playstation, Pc o Xbox, questa nuova modalità. 

In poco più di due settimane, dati alla mano, sono stati 30 milioni i giocatori che hanno deciso di scaricare e giocare a questa nuova bundle. Numeri impressionanti visti anche quelli ottenuti dai due videogiochi prima citati.

Ma cos’è una battle royale?

La modalità consiste nel paracadutarsi in una mappa composta da varie zone che ricreano le mappe del Call of Duty Modern Warfare e di quelli precedenti a esso. Lo scopo del gioco è quello di andare, assieme al proprio team composto da altre due persone, alla ricerca di armi ed equipaggiamenti cercando di sopravvivere contro i nemici.

In totale, ogni partita può ospitare fino a un massimo di 150 giocatori. Novità rispetto agli altri giochi con la battle royale è il gulag, ovvero una sorta di arena dove si finisce una volta morti sul campo di battaglia. Qui, una sola volta per partita, si può combattere per tornare in vita in un 1vs1 con un altro nemico anch’esso caduto. Chi vince, torna in battaglia continuando la sua scalata verso la vittoria royale.

 

Per rendere più avvincente e più imprevedibile il gioco, la battle royale prevede una riduzione automatica e casuale della mappa. Ogni tot di minuti infatti, all’interno di Verdansk (il nome della zona di guerra), si restringe un gas velenoso e mortale per i giocatori che dovranno raggiungere anticipatamente la zona safe, ovvero la zona designata per rimanere al sicuro dal gas.

Le maschere antigas usate in Warzone per sfuggire al gas velenoso
Nuova modalità, ma ci sono solo aspetti positivi?

Sicuramente la nuova patch ha attirato come detto milioni di giocatori sopratutto per la possibilità di scontrarsi anche tra le varie piattaforme diverse. Il cross play del gioco infatti ha permesso di mettere insieme le tre più grandi famiglie di gamers: PC, Playstation e Xbox. Il fatto anche che sia gratuito va a vantaggio di Activision, ma le polemiche e le lamentele non sono mancate. 

A commento della nuova bundle di Call of Duty si è espresso Shroud, uno streamer polacco-canadese che ha evidenziato come i problemi in Warzone ci siano. Innanzitutto, il time to kill, ovvero il tempo impiegato per uccidere il proprio nemico. Shroud lo ritiene troppo basso e difficile, se non impossibile, da bilanciare, poichè la battle royale condivide le stesse meccaniche di Call of Duty. In più, Shroud ha evidenziato come all’interno di Warzone ci sia un secondo problema, ovvero i veicoli

Dentro la nuova Battle Royale infatti, esiste la possibilità di usare e sfruttare 5 diversi tipi di veicoli: due tipi di auto, camion, quad e persino elicotteri tutti differenti tra loro per resistenza, velocità e caratteristiche. La critica rivolta dallo streamer all’Activision è che secondo lui l’uso dei veicoli rende il gioco molto più semplice e meno equilibrato in quanto basta poco per far fuori i propri nemici: 

Giri intorno alla mappa con una macchina, avvisti un giocatore, e quando pensi sia il momento giusto, ti avvicini sparandogli oppure ti basta investirlo, e il gioco è fatto

Un frame di una battaglia a bordo dei veicoli di Warzone

Ultimo aspetto che non sembra aver convinto Shroud, ma anche la maggior parte dei giocatori, è quello del cross-play. Stando alle dichiarazioni raccolte tra i vari gamers infatti, sembrerebbe che i giocatori da PC risultino leggermente svantaggiati rispetti a quelli da console. Questo è dovuto al fatto che, su console, esista la possibilità di giocare con la mira assistita, opzione non selezionabile su pc.

Nuove patch in vista?

Call of Duty Warzone è sicuramente il gioco che sta andando più di moda e che ha preso di diritto il ruolo di antagonista di Fortnite. I miglioramenti sembrano essere in vista con la possibilità di aumentare i membri della squadra da tre fino a cinque oltre alle varie migliorie del gioco stesso e una mappa multiplayer nuova di zecca chiamata Khandor Hideout. Oltre a questi nuovi contenuti, sono previste alcune piccole correzioni dovute a bug e altri problemi di natura tecnica. Insomma, le classiche piccole revisioni utili per risolvere alcune cose e ottimizzare la resa tecnica del gioco. 

Call of Duty, con il suo Modern Warfare, è stato eletto come uno dei miglior giochi multiplayer del 2019 e si candida di diritto a esserlo anche per il 2020 anche se, la stessa Activision, sembra aver lasciato trasparire un nuovo Call of Duty per la fine dell’anno. 

Roberto Balestracci

24 anni, quasi 25. Laureato in Scienze della Comunicazione, coltivo da sempre la passione per lo sport e per le sue emozioni. Interista, porto la Maremma nel cuore. Ma non solo. Il diploma in violino al conservatorio di Siena mi permette di collegare due mondi, sport e musica, apparentemente lontani

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