Metaspore: è il titolo della mostra esposta al Pirelli HangarBicocca; non solo, è anche il neologismo coniato dalla sua stessa autrice Anicka Yi. Le spore, da cui deriva il termine, sono le unità cellulari che riproducono e danno origine a nuove entità viventi, senza la necessità di una riproduzione sessuale. Ed ecco che i confini della scienza si intersecano con quelli dell’arte: secondo Yi, allo stesso modo, anche l’artista concepisce così il suo lavoro. Contamina ed è contaminato dall’ambiente circostante.
Per l’artista coreana non ci sono confini che non possono essere attraversati: arte e scienza, umano e non umano, filosofia e biologia.
Un percorso ultrasensoriale
La mostra, la prima di Anicka Yi in un’ istituzione italiana, ospita oltre venti installazioni che, non solo vanno ad intersecare diverse discipline tra loro, ma superano anche il concetto di “arti visive”. L’esposizione infatti, stimola l’esperienza sensoriale, coinvolgendo una vasta gamma di sensi. Anicka Yi ha affermato: “Ci sono aspetti che richiedono un’esperienza visuale, altri che richiedono l’olfatto. Ci sono suoni, c’è il desiderio di toccare. La mia speranza è che tutti i sensi vengano attivati”.
Il percorso espositivo è accompagnato dalla monografia sull’artista. Comprende schede dettagliate sulle opere esposte e la cronologia visiva delle mostre personali di Anicka Yi. In più, è possibile consultare un glossario inedito dei suoi più importanti riferimenti concettuali. Camminando tra i corridoi del Pirelli HangarBicocca, ci sono molte opere che catturano l’attenzione. In particolare, quelle che mostrano il progetto che Anicka Yi porta avanti da anni: teche di vetro che contengono ecosistemi microbici. Elementi che evolvono, proprio come può mutare un’opera d’arte. Elementi che mettono al centro la vita, in una prospettiva che, stavolta, non contempla l’essere umano.
ANICKA YI – METASPORE
Pirelli HangarBicocca – Via Chiese 2, 20126 Milano
24 FEBBRAIO – 24 LUGLIO 2022
da giovedì a domenica, 10.30–20.30
Ingresso gratuito
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