Sanremo: Angelina, Geolier e le polemiche sul televoto

Il 74esimo Festival di Sanremo ha decretato la vittoria di Angelina Mango nella serata finale di sabato 10 febbraio. La cantautrice lucana si è aggiudicata il Leone d’oro alla sua prima partecipazione, portando sul palco dell’Ariston il brano La noia. A occupare gli altri due gradini del podio sono Geolier, secondo con I p’ me tu p’ te, e Annalisa, terza con Sinceramente.

La kermesse musicale più prestigiosa d’Italia, però, non si è conclusa con l’annuncio della vincitrice. La tradizione sanremese vuole che l’esito della gara sia seguito da uno strascico di polemiche che tiene banco soprattutto sui social media. A partire dalla questione delle votazioni.

Chi vota al Festival?

Pubblico da casa, sala stampa e radio: sono tre le giurie che hanno votato nelle cinque serate del Festival. Durante la finale, il 33% dei voti è stato affidato ai giornalisti di testate cartacee, televisive e digitali, il 33% alle emittenti radiofoniche nazionali e locali – che hanno sostituito la giuria demoscopica – e il restante 34% al televoto.

Nella serata di sabato, le votazioni si sono divise in due tranche. La prima ha riguardato tutti e 30 i cantanti in gara, la seconda soltanto gli artisti arrivati nella top 5, composta da Angelina Mango, Geolier, Annalisa, Ghali e Irama.

A scatenare le polemiche è stato il risultato del televoto della finalissima. Se fosse dipeso unicamente dal pubblico da casa, infatti, avrebbe vinto il rapper napoletano, che si è aggiudicato il 60% dei voti. Una percentuale elevatissima, soprattutto se confrontata con il resto della classifica.

  1. Geolier – 60%
  2. Angelina Mango – 16,1%
  3. Ghali – 8,3%
  4. Annalisa – 8%
  5. Irama – 7,5%

Il televoto ha nettamente premiato Geolier anche durante la prima parte della finale.

  1. Geolier – 44,8%
  2. Angelina Mango – 14,2%
  3. Annalisa – 6%
  4. Ghali – 5,8%
  5. Mahmood – 4,9%

A ribaltare la top 5 nell’ultimo atto della gara sono stati i voti della sala stampa e delle radio.

Classifica della sala stampa:

  1. Angelina Mango
  2. Annalisa
  3. Ghali
  4. Geolier
  5. Irama

Classifica delle radio:

  1. Angelina Mango
  2. Annalisa
  3. Ghali
  4. Irama
  5. Geolier
Percentuali di voti assegnati ad Angelina Mango e Geolier da sala stampa e radio (Fonte: Trash Italiano e YouTrend via X)

La classifica complessiva determinata dai voti di tutte e tre le giurie, dunque, ha decretato il trionfo di Angelina Mango.

  1. Angelina Mango – 40,3%
  2. Geolier – 25,2%
  3. Annalisa – 17,1%
  4. Ghali – 10,5%
  5. Irama – 6,9%
La polemica

Come è possibile che un risultato schiacciante come quello del cantautore partenopeo al televoto non sia sufficiente per decretarne la vittoria? Una domanda che sta alimentando il dibattito sui social media, dove molti utenti si chiedono se sia giusto che la preferenza popolare valga soltanto il 34%. Una polemica che si aggiunge a quella scatenata dai fischi indirizzati a Geolier dopo il primo posto nella serata dei duetti. Molti spettatori presenti in platea si sono addirittura alzati per andarsene durante l’esibizione del vincitore. I fischi non sono mancati nemmeno quando, all’inizio della finale, Amadeus ha svelato la prima classifica generale, che vedeva in testa ancora il cantante di I p’ me tu p’ te.

L’ago della bilancia sono state la sala stampa e la giuria delle radio. La preferita dei giornalisti è sempre stata Angelina Mango, sorpassata soltanto da Loredana Bertè nella serata inaugurale. Lo stesso vale per la classifica delle emittenti radiofoniche, dominata dall’artista lucana dalla prima all’ultima esibizione. Il pubblico da casa, invece, ha premiato Geolier per tutto il Festival, con netto distacco rispetto al secondo posto – sempre occupato, però, da Angelina –.

Il caso di Sanremo 2010

A Sanremo, le controversie sulle votazioni non sono nuove. Uno dei casi più eclatanti risale al Festival del 2010, quando la conduzione era affidata ad Antonella Clerici. Le giurie di quell’edizione erano cinque: la demoscopica, il pubblico da casa, l’orchestra, la sala stampa Roof Ariston – con i giornalisti di agenzie, quotidiani e periodici – e la sala stampa radio-tv. A conquistare il Leone d’oro fu Valerio Scanu con il brano Per tutte le volte che…, ma le polemiche di quattordici anni fa non avevano nulla a che vedere con il vincitore. A scatenarle, infatti, fu la presenza fra gli artisti in gara del trio composto da Emanuele Filiberto, Pupo e il tenore Luca Canonici. Tutte le loro esibizioni erano accompagnate da forti contestazioni, culminate nella serata finale.

Quell’anno, infatti, i cantanti della finalissima erano tre: Valerio Scanu, il trio e Marco Mengoni. Grandi assenti dalla top 3, Malika Ayane e Noemi. Fu proprio la loro esclusione a innescare le proteste non soltanto del pubblico in sala, ma anche dell’orchestra. I musicisti accartocciarono gli spartiti e li lanciarono sul palco in segno di disaccordo. Episodio ricordato dalla stessa Clerici, che su X ha commentato un post del giornalista Andrea Conti.

Problemi tecnici per il televoto

Le polemiche di Sanremo 2024 non si sono limitate a Geolier. Se, da un lato, il televoto ha decretato la vittoria popolare del rapper napoletano, dall’altro, è stato oggetto di numerose anomalie tecniche. Come hanno segnalato molti utenti, il messaggio che avrebbe dovuto confermare la votazione non arrivava. Secondo la Rai, però, il sistema stava funzionando regolarmente, ma «data la mole di preferenze, Telecom ha dato priorità all’acquisizione dei voti stessi».

Sulla vicenda si è espresso anche il Codacons, che ha chiesto un chiarimento a Rai, Agcom e Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Nello specifico, l’associazione ha presentato un’istanza per poter «ottenere tutti i dati sui voti di Sanremo 2024: quelli espressi dai singoli componenti delle giurie della sala stampa e delle radio; i voti validi raccolti attraverso il televoto; quelli invalidati e la relativa motivazione, e i dati circa eventuali voti espressi dal pubblico da casa e non raccolti dal sistema a causa di disservizi tecnici».

La stessa richiesta è arrivata da Assoutenti, che ha proposto alla Rai «l’apertura di un tavolo di confronto con le associazioni dei consumatori». L’obiettivo è studiare «nuovi sistemi di votazione» che siano «più equi e in grado di garantire maggiore trasparenza al pubblico».

Da parte sua, la Rai si è definita aperta a una riflessione, soprattutto «visto il dato della grande affluenza del voto popolare», ha dichiarato il direttore dell’ufficio stampa Fabrizio Casinelli.

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