PASQUA 2025: PONTI LUNGHI, DESTINAZIONI “TREND” E QUALCHE INSIDIA METEO

Sono sempre più vicine le vacanze di Pasqua 2025 e per molti sarà un vero e proprio “superponte” che comprenderà anche il 25 aprile e il 1° maggio. Un periodo di lunga festività che, con pochi giorni di ferie, potrà trasformarsi in un’occasione per godersi fino a 16 giorni di vacanza consecutivi. C’è chi sceglierà l’Italia come meta per le vacanze primaverili e chi, invece, sfrutterà i ponti per partire alla volta di destinazioni esotiche e lontane. Attenzione però al maltempo, che potrebbe mettere i bastoni fra le ruote a chi decide di restare in Italia. Calano le prenotazioni verso gli Stati Uniti, effetto diretto delle politiche di Trump, con l’unica eccezione della Grande Mela, che si conferma una meta di tendenza anche per il 2025.

I DATI SUI VIAGGI PRIMAVERILI 2025

Il calendario favorevole e la vicinanza di numerose festività fanno sì che aprile 2025 rappresenti un periodo di forte impulso per la prenotazione di viaggi. Lo confermano ASTOI Confindustria Viaggi e l’Associazione Tour Operator, secondo cui si registrerà un incremento del 55% nei ricavi rispetto al 2024. Anche l’indagine Tecnè di Federalberghi parla chiaro: «Il turismo è in buona salute» e saranno circa 11,3 milioni gli italiani in viaggio per queste vacanze, con un giro d’affari che sfiora i 5 miliardi di euro.

Le ricerche dei voli aerei sono aumentate del 5% rispetto a Pasqua 2024

I dati del motore di ricerca Jetcost evidenziano che, rispetto al 2024, le ricerche di voli e hotel sono aumentate rispettivamente del 5% e dell’8%. L’Italia si posiziona al secondo posto tra le destinazioni preferite dagli europei per le vacanze di primavera, subito dopo la Spagna. La nostra Penisola conquista per la varietà di proposte culturali, i paesaggi, le tradizioni e naturalmente per l’offerta enogastronomica.

LE METE PREFERITE

Le mete preferite? Per l’88% degli italiani la scelta ricade ancora sul Belpaese, «un chiaro segnale non solo della fiducia nel turismo, ma anche della voglia di scoprire o riscoprire il nostro amato territorio». Insomma, le vacanze pasquali continuano a tratteggiare un 2025 positivo per l’industria turistica tricolore, alimentando un cauto ottimismo in vista della stagione estiva. Tuttavia, non mancano preoccupazioni legate all’impennata del costo della vita, che potrebbe influenzare le decisioni di spesa nei prossimi mesi.

Saranno oltre 500mila i vacanzieri italiani che sceglieranno di spostarsi oltre confine, soprattutto all’interno dell’Europa. Le mete più apprezzate restano le capitali europee come Londra, Parigi, Berlino, Lisbona, Madrid, Valencia, Praga e Istanbul. Fuori dall’Europa, invece, a farla da padrone sono il Medio Oriente con Emirati Arabi, Giordania e Turchia. Seguono poi le destinazioni esotiche e lontane come il Mar Rosso, il Giappone, l’Uzbekistan, le Maldive e il Vietnam.

Anche i viaggiatori europei scelgono l’Italia: al primo posto svetta la Capitale, seguita da Napoli, Milano e Bologna e molte altre città e borghi medievali oltre alle “tradizionali” località turistiche come la montagna e le coste.

GLI STATI UNITI E L’EFFETTO TRUMP

Le politiche di Donald Trump sembrano spaventare i turisti: nel primo trimestre del 2025, gli arrivi stranieri negli Stati Uniti sono diminuiti del 4,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il calo è particolarmente marcato tra i viaggiatori europei, con un -17% generale e picchi fino al -29% per i turisti tedeschi.

Ciò che cambia è la percezione internazionale nei confronti degli Stati Uniti, tra espulsioni arbitrarie alla frontiera e nuove imposizioni fiscali. Secondo Tourism Economics, la perdita potenziale per il solo primo trimestre potrebbe toccare i 13 miliardi di dollari. «In soli due mesi Trump ha distrutto la reputazione degli Stati Uniti», ha dichiarato Paul English, co-fondatore del sito di viaggi Kayak. «Non è solo un altro colpo terribile per l’economia statunitense, ma un danno alla reputazione che potrebbe richiedere generazioni per essere riparato».

New York resta una delle città preferite nonostante il calo di turisti negli USA

L’unica destinazione che sembra resistere è New York: la Grande Mela si classifica al quarto posto tra le mete più scelte dai viaggiatori italiani. Il merito va anche all’elevata disponibilità di collegamenti diretti dalle principali città italiane, oltre alla possibilità di viverla intensamente anche in pochi giorni. Attenzione però ai prezzi: volo e soggiorno restano tra i più cari.

I CONTI CON IL MALTEMPO

Pasqua (20 aprile) e Pasquetta (21 aprile) cadono in un periodo ideale per godersi la natura, organizzare brevi break fuori porta o, perché no, programmare vacanze più lunghe nel Belpaese. Tuttavia, le condizioni meteorologiche potrebbero non essere dalla parte dei viaggiatori: è prevista una settimana all’insegna del maltempo e dell’instabilità atmosferica durante tutta la Settimana Santa.

Durante le vacanze bisognerà fare i conti con il maltempo

Poco sole e tanta pioggia, che in alcune regioni del Centro-Nord sta già causando disagi. Anche se la primavera è spesso imprevedibile, questo tipo di tempo rischia di rovinare i piani a chi puntava su gite all’aria aperta, agriturismi o itinerari naturalistici. Un invito, dunque, a pianificare con flessibilità: chi viaggia in Italia potrebbe considerare mete con più attrattive al coperto — come città d’arte, musei e borghi — oppure optare per strutture ricettive in grado di offrire servizi anche in caso di pioggia.

Tanti sì, i giorni di vacanza, ma il maltempo potrebbe rovinare i piani di viaggio e le tanto attese gite fuoriporta. Una buona occasione, magari, per riscoprire un turismo più lento, meno legato al meteo e più aperto alla scoperta culturale del territorio.

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