BIT Milano 2024: turismo slow e sostenibilità

Bit Milano

Si è chiusa martedì 6 febbraio la 44esima edizione della Borsa Internazionale del Turismo 2024. Allianz MiCo ospita l’evento che quest’anno conta 1100 espositori provenienti da 66 Paesi e 26 new entry tra le destinazioni. La fiera offre un palinsesto ampio di convegni sul presente e sul futuro del turismo globale. Il focus punta su un turismo più lento e sostenibile.

I trend di viaggio in Italia nel 2024

Le nuove esigenze dei viaggiatori stanno influenzando in maniera significativa il panorama turistico in Italia. Si guarda a un turismo più sostenibile e autentico, che sia all’insegna del benessere psicofisico. La personalizzazione è all’ordine del giorno: i viaggiatori si orientano verso esperienze più “di nicchia”, adatte ai propri valori ed esigenze, e di turismo outdoor. Si riconferma un fattore chiave per i viaggiatori italiani il rapporto qualità-prezzo, che influenza in gran parte la scelta della destinazione.

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Lo stand della Regione Puglia al Bit di Milano 2024

Come conferma l’Osservatorio BIT partendo dai dati di Skyscanner, il 40% sceglie la destinazione in base al costo del volo e il 28% in base a quello dell’hotel. Accanto a questi criteri, il trend della destagionalizzazione e il fenomeno del “coolcationing”. Quest’ultimo è la crasi delle parole “cool” (fresco) e “vacationing” (vacanze), e rappresenta la tendenza a optare per destinazioni con climi più miti.

La soluzione all’overtourism: il turismo lento

Sempre più frequente è la tendenza al turismo lento e “delle origini”, che segna un progressivo allontanamento dall’overtourism. Largo alle mete meno note e sì alle proposte immersive, a diretto contatto con tradizioni e culture locali. Secondo i dati ISTAT 2023, il soggiorno in villaggi turistici e camping ha registrato un aumento del 9% negli arrivi e del 16% nelle presenze in Italia. Secondo uno studio di Touring Club Italiano-Enit sul turismo lento, che include attività come camminate ed escursioni in bicicletta, in Italia si contano circa 3,6 milioni di praticanti, mentre in Francia sono 4,8 milioni, in Germania 5,6 e nel Regno Unito 7,1. Tra tutti questi paesi, l’Italia rimane la destinazione preferita per una vacanza all’insegna del relax.

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Un manifesto di Slow Food

Il Touring Club Italiano ha assegnato la Bandiera Arancione a 281 comuni, che da nord a sud compongono una mappa di borghi virtuosi. Questi luoghi offrono atmosfere uniche ed eccellenze ambientali, culturali, enogastronomiche, di accoglienza e innovazione sociale. Il turismo all’aria aperta, a stretto contatto con l’ambiente, come quello dei cammini, è sempre più popolare. In Italia sono stati individuati 100 percorsi, i preferiti da coloro che apprezzano lo slow tourism. La vasta scelta si deve ai percorsi lunghi 30mila chilometri che i cammini italiani offrono. Non meno importante l’attenzione al rispetto dell’ambiente, che va di pari passo con questa modalità di viaggio. I dati che ha raccolto Fondazione Univerde nel 2023, mostrano che il 60% dei viaggiatori italiani dà importanza all’aspetto ambientale nella scelta delle destinazioni.

Giulia Spini

Laureata in Interpretariato, penso in inglese e in spagnolo ma parlo italiano. Appassionata di tutto ciò che riguarda la settima arte. Il mio sogno nel cassetto? Lavorare come giornalista di spettacolo.

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