Quarant’anni fa la piantumazione del primo lotto di alberi e da allora non ha più smesso di ampliarsi. L’acquisto di un nuovo terreno a Novate avvicina il parco ai mille ettari di estensione. Il presidente Marzorati: «stiamo pensando a una grande area verde di cultura e natura che circondi la città».
La storia
Nell’aprile del 1983 i primi alberi si facevano strada in un’area fra le più urbanizzate d’Europa. Una zona all’epoca caratterizzata da fabbriche e quartieri edilizi si è trasformata nel più grande parco milanese che si estende anche in altri sei comuni dell’hinterland settentrionale della città. È un unicum nel suo genere perché è nato per tutelare un territorio che era sfruttato per tutt’altro uso.
Le zone boschive che si possono osservare adesso sono il frutto di una scommessa vinta: costituire un parco periurbano dove il soggetto principale non fosse l’umano ma la natura.
I progetti europei
Parco Nord Milano è un ente pubblico membro di Europarc Federation, la rete che punta a migliorare la gestione delle Aree Protette in Europa attraverso la cooperazione internazionale, lo scambio di idee ed esperienze. È anche fra i 33 partner europei che hanno aderito al progetto Superb. Si tratta di un piano che fa parte del programma di finanziamento della Commissione Europea, Horizon 2020. L’obiettivo è realizzare nuove foreste su delle aree che diventano oggetto di una serie di monitoraggi e studi.
Life UrbanGreeningPlans è un altro progetto europeo a cui partecipa Milano, insieme ad altre quattro città. L’obiettivo è progettare e mostrare meccanismi innovativi per aumentare la presenza complessiva di biodiversità nei propri territori. Parco Nord Milano ha deciso di impostare un piano concreto per la salvaguardia degli impollinatori realizzando una “Apistrada”. È un percorso di 3.000 mq dove si trovano piante specifiche per attrarre gli insetti impollinatori. Questa “autostrada dei fiori” collega i due apiari che sono presenti nel parco.
L’ampliamento verso Novate
Il contributo e il coinvolgimento dei cittadini è fondamentale: nel dicembre 2022 l’ente ha lanciato la campagna Insieme per la Terra con l’obiettivo di far contribuire le persone all’acquisto di 18 ettari di nuovi terreni verso Novate. Il presidente di Parco Nord Milano, Marzio Marzorati, crede nel progetto: «la nostra idea è un parco urbano e agricolo metropolitano che esca dai confini del Nord Milano. Il proposito è tutelare 50 mila ettari di territorio».
Il futuro del parco
L’Ente Parco collabora anche con alcune aziende che vogliono avere una responsabilità sociale d’impresa, proponendo loro attività di orticoltura e piantagioni collettive.
Inoltre, Parco Nord Milano ha deciso di essere fra i primi a intraprendere un percorso di certificazione dello standard FSC (Forest Stweardship Council) rivolto alla classificazione delle foreste.
Secondo Marzorati, i parchi sovracomunali che circondano la città – come il Parco Agricolo Sud Milano – possono lavorare insieme per creare una “cintura verde” che racchiuda tutti i 133 comuni dell’area metropolitana milanese. «Oggi dovremmo avere il coraggio di guardare a una grande area verde metropolitana che risponda ai bisogni delle future generazioni e delle sfide ambientali a cui tutti noi siamo chiamati» conclude il presidente.