A due settimane dalla fine dell’anno Forbes ha pubblicato la classifica dei più ricchi d’Italia nel 2023. Per il sesto anno consecutivo si conferma in vetta Giovanni Ferrero, amministratore delegato dell’omonima azienda dolciaria.
Lo stato dei miliardari italiani e il podio della classifica
Come ogni anno la rivista statunitense Forbes, attraverso la sua sezione italiana, ha pubblicato la classifica degli italiani più ricchi. I miliardari italiani sono in tutto 70, ben 20 in più dello scorso anno. Il loro patrimonio ammonta complessivamente a 230,1 miliardi di dollari, quasi 70 in più del 2022.
A primeggiare è, ancora una volta, Giovanni Ferrero, amministratore unico dell’omonimo colosso dolciario, dopo la morte del fratello maggiore Pietro nel 2011. Il figlio secondogenito di Michele, fondatore della Ferrero, ha un patrimonio di 39,1 miliardi di dollari, più del doppio del secondo in classifica, il re della moda Giorgio Armani, a quota 12,9 miliardi.
Completa il podio Piero Ferrari, figlio di Enzo, con 7,6 miliardi. Tutti e tre gli occupanti delle prime posizioni hanno visto il loro patrimonio crescere rispetto alle cifre del 2022.
Nello specifico, il fatturato della Ferrero è cresciuto di 14 miliardi, con un aumento del patrimonio per il suo numero uno di 4,5 miliardi. Armani ha addirittura 6 miliardi in più di un anno fa e nessuna intenzione di ritirarsi. Per quanto riguarda Piero Ferrari, infine, il titolo del cavallino rampante è cresciuto del 61%, portando nelle tasche del dirigente oltre tre miliardi.
La top ten dei più ricchi
Appena fuori dal podio, la prima donna della classifica: è Massimiliana Landini Aleotti, proprietaria dell’azienda farmaceutica Menarini, titolare di un patrimonio di 6,8 miliardi. Subito dopo, con 6,7 miliardi, Sergio Stevanato, presidente emerito di Stevanato Group, uno dei principali gruppi mondiali di fiale di vetro e cartucce per le penne d’insulina.
Al sesto posto, i coniugi Miuccia Prada e Patrizio Bertelli si dividono equamente la fetta maggiore del tesoretto del marchio Prada, con 4,5 miliardi ciascuno. All’ottavo posto Giuseppe De’ Longhi (4,4 miliardi) e al nono Giuseppe Crippa (4,1 miliardi), rispettivamente presidente della De’ Longhi S.p.A. e fondatore di Technoprobe, azienda produttrice di schede per i test di microchip.
A chiudere le prime dieci posizioni, un pari merito fra 11 miliardari. Otto di questi si spartiscono le quote che un tempo appartenevano a Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica e per anni secondo uomo più ricco d’Italia dietro a Ferrero.
Sono i sei figli di Del Vecchio, la vedova e il primo figlio di quest’ultima, avuto da un precedente matrimonio. Ciascuno di loro dispone di 4 miliardi di dollari. Con lo stesso ammontare la classifica include l’imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone, il presidente di Campari Group Luca Garavoglia e Giancarlo Devasini, direttore finanziario della società di criptovalute stablecoin Tether.
Uscite dell’ultimo anno
Confrontando la classifica di quest’anno con quella relativa al 2022, è possibile individuare delle interessanti variazioni. La prima è l’assenza di Stefano Pessina. L’imprenditore figurava infatti l’anno scorso come il terzo italiano più ricco secondo Forbes, ma ad oggi ha trasferito la sua residenza e le sue attività nel Principato di Monaco (di cui ha la cittadinanza dal 2012).
Per questo non è più eleggibile per la classifica, ma la sua non è un’eccezione. Fra gli altri miliardari italiani residenti all’estero Gianluigi Aponte (fondatore di MSC Crociere) ed Ernesto Bertarelli, ex patron di Serono. Entrambi risultano ora nella lista dei più ricchi in Svizzera.
C’è anche chi esce per motivi strettamente economici: Fulvio Montipò, presidente e ad del gruppo di pompe ad alta pressione Interpump, e Luigi Cremonini, a capo della ditta leader nella distribuzione della carne Inalca, non possono più vantare lo status di miliardari.
Nuovi ingressi
A fronte delle uscite c’è anche chi da quest’anno ha fatto capolino nel “club” dei miliardari. Un nome è legato alla già citata Tether, Paolo Ardoino, che dell’azienda è l’amministratore delegato (1,8 miliardi di patrimonio e posizione 43). L’altra new entry è il fondatore dell’azienda di mocassini HeyDude, Alessandro Rosano (1,4 miliardi, posizione 54). Nel dicembre 2021 Rosano ha venduto la sua società a Crocs, marchio per il quale è anche diventato consulente strategico.
Più in basso nella lista fanno la loro comparsa anche i figli di Berlusconi, che dopo la morte del padre ne hanno ereditato l’impero: 1,9 miliardi stimati per Marina e Piersilvio (posizione 38 ex aequo), 1,0 per Barbara, Eleonora e Pierluigi (posizione 67 ex aequo). I Berlusconi diventano così una delle tante famiglie imprenditoriali italiane ad apparire nella classifica con più di un componente, come i già citati Prada e Del Vecchio, e i vari Benetton, Rocca, Perfetti, Doris, Squinzi e Caprotti.
Il rapporto con l’Europa e con il mondo
Un’ultima curiosità da soddisfare è scoprire come si collochino i miliardari italiani rispetto ai super-ricchi europei e mondiali. Esaminando solamente il primo della lista, Giovanni Ferrero risulta essere la 32esima persona più ricca del mondo, addirittura la quinta in Europa.
A precederlo nel vecchio continente il francese Bernard Arnault (proprietario dell’impero LVMH e attuale uomo più ricco del mondo), lo spagnolo Amancio Ortega (Zara), la francese Françoise Bettencourt Meyers (vertice di L’Oréal e attuale donna più ricca al mondo) e il tedesco Dieter Schwarz (Lidl/Kaufland).
A cura di Davide Aldrigo