Il 24 maggio 2023 la startup di robot umanoidi Figure ha ricevuto un sostanzioso investimento di 70 milioni di dollari da Parkway Venture Capital e altri investitori. I fondi saranno utilizzati per accelerare lo sviluppo e la produzione di Figure 01, il primo robot autonomo capace di svolgere funzioni generaliste.
In un mondo sempre più tecnologico, Figure potrebbe portare la robotica al prossimo livello.
Le origini di Figure
La startup Figure è stata fondata lo scorso anno da Brett Adcock, che ha investito 20 milioni di dollari nell’azienda. La società ha sede a Sunnyvale, in California, e sta lavorando allo sviluppo di robot umanoidi capaci di gestire una vasta gamma di compiti in diversi ambienti, dalle attività di magazzino alla vendita al dettaglio.
«Abbiamo progettato il nostro mondo per la forma umana. Figure 01 riunisce la destrezza della forma umana e un’intelligenza artificiale all’avanguardia per andare oltre i robot a funzione singola», si legge sul sito di Figure.
«Riteniamo che i robot umanoidi generici abbiano molto più potenziale dei robot monouso», ha affermato Adcock. «L’impiego nella forza lavoro può aiutare a far fronte alla carenza di manodopera e nel tempo aprire la strada all’eliminazione della necessità di lavori non sicuri e indesiderabili».
Il rapporto Robot di servizio 2022-2032: Tecnologie, attori e mercati, realizzato dalla piattaforma IDTechEx, fornisce un’analisi dettagliata delle diverse applicazioni dei robot di servizio. Dai robot sociali, a quelli logistici e cuochi, passando per i robot agricoltori e minatori, l’analisi comprende gli sviluppi delle diverse applicazioni e dei mercati regionali per la robotica lungo i prossimi dieci anni. Ne emerge una nuova industria che potrebbe valere centinaia di miliardi, se non addirittura essere comparabile all’industria automobilistica nel giro di qualche decade.
Figure 01: l’umanoide versatile e sostenibile
Brett Adcock, l’ex fondatore di Archer Aviation, ha dichiarato che Figure si differenzia da altre società di robotica come Boston Dynamics e Amazon Robotics, focalizzate nel creare robot per scopi specifici. L’obiettivo dell’azienda è infatti lo sviluppo di robot in grado di apprendere e interagire con l’ambiente per effettuare una vasta gamma di compiti. I 70 milioni di liquidità aiuteranno il perfezionamento del progetto. Essi si aggiungono a un valore aziendale stimato da fonti vicine all’azienda in oltre 400 milioni di dollari.
Announcing: Figure's $70M Series A.
From launch-to-robot in 12 months.
The behind-the-scenes story: pic.twitter.com/79WXKazUX9
— Brett Adcock (@adcock_brett) May 24, 2023
Il robot su cui l’azienda sta lavorando si chiamerà Figure 01. Con un’altezza di 167 cm, una carico utile di 20 kg, e una velocità di movimento di 1,2 metri al secondo, questo robot al 100% elettrico sarà in grado di svolgere una vasta gamma di compiti, dall’assistenza nella produzione e logistica alla vendita al dettaglio.
«L’obiettivo è sviluppare hardware con le capacità fisiche di un essere umano non esperto. Lo stiamo misurando in termini di raggio di movimento, carico utile, coppia, costo del trasporto e velocità e continueremo a migliorarlo», si legge nel sito dell’azienda.
Optimus: il robot umanoide di Tesla
L’idea di un robot umanoide può sembrare fantascienza, ma sono diverse le aziende che stanno lavorando per realizzare questa visione. Tesla di Elon Musk ha rivelato lo scorso anno un prototipo del suo robot umanoide, Optimus.
Secondo le informazioni fornite da Tesla, Optimus sarà dotato di una batteria da 2,3 kWh. Il robot peserà circa 72 kg e la batteria sarà sufficiente per far funzionare Optimus per un’intera giornata. Il consumo energetico sarà di 100 W in stato di riposo e di 500 W durante la camminata. Come per il concorrente Figure 01, Optimus è basato su un design ispirato alla biologia, in modo da garantire maggiore destrezza.
Il robot di Tesla ha 11 gradi di libertà (l’equivalente delle nostre articolazioni) nelle sue mani. Sono anche presenti sensori sulla punta delle dita, che gli consentono di avere un feedback sensoriale quando afferra gli oggetti direttamente.
La corsa ai robot
Anche se per ora il robot Optimus di Tesla è pensato e progettato per lavorare nelle fabbriche dell’azienda, il progresso tecnologico potrebbe permettergli di assumere compiti sempre più complessi e diversificati. Optimus potrebbe essere impiegato in molteplici contesti, dalla logistica alla manutenzione industriale, fino all’esplorazione di ambienti ostili.
Nel corso dell’AI Day 2022, Tesla aveva dato una prima dimostrazione del lavoro che stava portando avanti. La società aveva mostrato un prototipo rudimentale in grado di muoversi e di fare alcuni movimenti con le braccia. Il suo costo dovrebbe aggirarsi intorno ai 20 mila dollari per unità, mentre non si conosce ancora il prezzo del Figure 01.
È chiaro che Figure e Tesla mirano a creare un’industria di robot umanoidi. Rimane da vedere quale delle aziende sarà in grado di conquistare le maggiori fette di un mercato inedito. Di sicuro, l’investimento di Parkway Venture Capital in Figure indica che il mondo degli investitori è fiducioso nella capacità di Figure di fare la differenza nel campo della robotica.