Una star di Snapchat di 23 anni, Caryn Marjorie, ha monetizzato il suo personaggio digitale in modo innovativo e altamente redditizio, creando la prima delle fidanzate AI di successo. Utilizzando ChatGPT – la popolare intelligenza artificiale (AI) generativa – il 6 maggio ha lanciato CarynAI, una rappresentazione AI di se stessa che offre compagnia virtuale a una tariffa di 1 dollaro al minuto.
Nella prima settimana, CarynAI ha guadagnato quasi 72mila dollari. Ma come è stato possibile? E cosa ci rivela questo fenomeno sul nostro mondo digitale in continua evoluzione?
Il fenomeno delle Fidanzate AI
Nell’era della digitalizzazione, il concetto di relazione sta subendo una profonda trasformazione. Un esempio è quello delle fidanzate AI, intelligenze artificiali progettate per simulare una partner affettiva. L’Intelligenza Artificiale si sta infiltrando in ogni aspetto della nostra vita, dal lavoro alle relazioni personali. Le fidanzate AI sono chatbot con personalità personalizzate, progettate per fornire compagnia, conforto e, per i soggetti emotivamente fragili, anche un’illusione d’amore. Ecco alcune delle ragioni del loro successo:
Disponibilità costante: Le fidanzate AI sono sempre pronte a conversare, a qualsiasi ora del giorno o della notte.
Personalizzazione: Queste AI possono essere personalizzate per adattarsi alle preferenze dell’utente, rendendo ogni interazione unica.
Assenza di complicazioni: Con l’AI, non ci sono conflitti o malintesi, solo conversazioni serene.
Un inaspettato successo finanziario
La società dietro CarynAI si chiama Forever Voices. I suoi ingegneri hanno costruito CarynAI analizzando 2.000 ore di contenuti YouTube di Marjorie, che hanno utilizzato per costruire un “motore di personalità”, che reagisca visivamente in base alla chat. Forever Voices ha anche realizzato versioni chatbot di Donald Trump, Steve Jobs e Taylor Swift da utilizzare a pagamento.
Non solo celebrità. Questo tipo di tecnologia potrebbe permettere un giorno di visualizzare motori di personalità di grandi menti del passato, o dei nostri cari defunti, come si augura questo utente su Twitter, che ha perso a 16 anni il figlio a seguito di una grave malattia.
i am sorry for your loss paul 💗 i promise that CarynAI will outlive me and into the far future, i want to have AI’s built of my closest loved ones in the coming days and weeks so i can always have them by my side https://t.co/O9MJ4o3vpl
— Caryn Marjorie (@cutiecaryn) May 12, 2023
Ma il successo di CarynAI è stato pianificato sulla base di molti dettagli, eccone alcuni:
Caryn Marjorie è una influencer con molti follower su Snapchat (1,8 milioni). In appena una settimana, oltre 1.000 fidanzati virtuali si sono registrati per interagire con l’intelligenza artificiale, generando esattamente 71.610 dollari.
Con un rapido calcolo, se anche solo l’1% dei suoi 1,8 milioni di follower si abbonasse a CarynAI, la star del web potrebbe potenzialmente guadagnare circa 5 milioni di dollari al mese. Ma si tratta di cifre aleatorie, soggette a vari fattori, tra cui il tasso di abbandono e di utilizzo.
CarynAI is the first step in the right direction to cure loneliness. Men are told to suppress their emotions, hide their masculinity, and to not talk about issues they are having. I vow to fix this with CarynAI. I have worked with the world’s leading psychologists to seamlessly…
— Caryn Marjorie (@cutiecaryn) May 12, 2023
Le preoccupazioni etiche
Nonostante il successo finanziario, le preoccupazioni etiche su CarynAI e simili applicazioni di intelligenza artificiale stanno sollevando molte polemiche all’interno degli stessi addetti ai lavori. Vediamo alcuni punti:
CarynAI non è stato progettato per le conversazioni a luci rosse. Tuttavia alcuni utenti sono riusciti a “rompere” i codici di protezione dell’IA, per usi potenzialmente inappropriati o dannosi. L’intenzione originale di Caryn – come si legge nel tweet sopra – era quella di fornire compagnia e alleviare la solitudine, ma ci sono preoccupazioni per il potenziale uso improprio.
Le considerazioni etiche sui modelli di intelligenza artificiale generativa, sia in modalità immagine che testuale, stanno diventando sempre più rilevanti e impegnative. Occorre una risposta chiara dalle istituzioni per proteggere le persone più vulnerabili da questa corsa tecnologica.