Nella mattina di domenica 26 marzo le autorità italiane hanno bloccato nel porto di Lampedusa MV Louise Michel, la nave di salvataggio finanziata dall’artista di strada britannico Banksy. Il fermo è scattato dopo che gli attivisti dell’imbarcazione hanno violato il codice di comportamento delle ONG, effettuando salvataggi non autorizzati dall’autorità marittima.
Da più di tre giorni sulle coste italiane sono sbarcati oltre quattromila migranti, quasi tutti dalla Tunisia. Solo nella tarda mattinata di Lunedì 27 marzo è arrivato a Roccella Jonica un peschereccio proveniente dalla Libia con a bordo 650 persone.
Il blocco della nave di Banksy
L’imbarcazione, finanziata dall’artista anonimo Banksy, dopo aver salvato 180 migranti, doveva dirigersi al porto di Trapani. Durante il viaggio, invece di navigare verso porto – come da programma – per far sbarcare le persone salvate, l’equipaggio ha continuato a effettuare altri soccorsi. Questa deviazione di rotta ha rappresentato una violazione del nuovo decreto del governo Meloni sulle ONG. E la nave è stata bloccata dall’autorità marittima nel porto di Lampedusa.
Le ragioni della ONG
«Ci impediscono di lasciare il porto e prestare soccorsi in mare – protestano gli attivisti di MV Louise Michel – Questo è inaccettabile». Secondo i sostenitori della ONG le ultime morti in mare sarebbero state volute dagli oppositori delle politiche di accoglienza.
🔴 1/6 Breaking: Rescue Vessel #LouiseMichel detained after rescue of 180 people. Last night our crew rescued another 67 people from two metal boats. One of the boats capsised, 34 people were recovered from the water at night. pic.twitter.com/ilOX8EZ7vP
— LouiseMichel (@MVLouiseMichel) March 25, 2023
Le autorità marittime si difendono dalle accuse, sostenendo che «la nave ha avuto un comportamento nocivo e non ha osservato le disposizioni, rallentando il raggiungimento di un porto di sbarco per i migranti salvati nel primo intervento».
Le reazioni sulla vicenda
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini – a margine di un incontro a Trieste – ha commentato lo sbarco dei 180 migranti nel porto di Roccella Jonica. «È l’Italia sotto attacco, non le ONG. L’immigrazione – ha dichiarato il segretario della Lega – non può essere regolata da organismi privati finanziati da paesi stranieri. Questo è poco ma sicuro”.
Ecco i risultati del #decretoONG del governo #Meloni: la nave #LouiseMichel, finanziata da #Bansky, è in stato di fermo a #Lampedusa per aver effettuato troppi soccorsi. Dichiarare dolore per i morti in mare e impedire con le proprie leggi i salvataggi è inaccettabile. pic.twitter.com/YjP0uhHO7x
— Roberto Saviano (@robertosaviano) March 27, 2023
Molto duro il commento di Roberto Saviano, in passato già molto critico con i provvedimenti sostenuti dal Centrodestra. «Ecco i risultati del decreto ONG del governo Meloni – ha twittato lo scrittore napoletano – Dichiarare dolore per i morti in mare e impedire leggi i salvataggi è inaccettabile».