Dopo giorni di trattative e veti incrociati, il centrodestra ha trovato la sintesi sulla nuova giunta di Regione Lombardia. L’incontro di mercoledì a Roma, concluso con ancora diversi nodi da sciogliere sulle deleghe, ha trovato risoluzione nella mattina di giovedì. Fontana, insieme ai coordinatori regionali Santanché (FdI), Cecchetti (Lega), Colucci (Noi Moderati) e Ronzulli (FI), ha infatti comunicato il via libera di tutte le forze di maggioranza. La trattativa rischiava di incagliarsi sulla delega alla Cultura: la poltrona era in bilico fra Vittorio Sgarbi, proposto da Berlusconi ma osteggiato da Licia Ronzulli, e il filosofo Stefano Zecchi in quota Meloni. Alla fine sia Sgarbi che Zecchi hanno fatto un passo indietro. La quadra è stata trovata intorno al nome della consigliera di FdI Francesca Caruso, scongiurando l’accorpamento della Cultura all’Istruzione o allo Sport.
Fratelli d’Italia fa bottino pieno e incassa 7 assessorati su 16, più la presidenza del Consiglio Regionale. Non va male alla Lega che avrà 5 assessori più 2 in quota Fontana dopo l’ottima affermazione della lista del Governatore. Forza Italia, ridotta a terza gamba della coalizione, si accontenta di 2 assessori. Raffaele Cattaneo, ex assessore all’ambiente, sarà invece sottosegretario alle Politiche internazionali ed europee, in quota Noi Moderati.
Gli assessori di Fratelli d’Italia
Il grande vincitore della partita per gli assessorati è Marco Alparone, consigliere di Milano, che avrà la delega al Bilancio e sarà Vicepresidente della Regione. Niente da fare quindi per Romano La Russa, alla vigilia in pole per essere il numero due di Fontana, che però manterrà l’assessorato alla Sicurezza con delega alla polizia locale e protezione civile. La squadra milanese di Fratelli d’Italia porta a casa anche l’assessore ai Trasporti con Franco Lucente. Da Bergamo arriva l’assessore alla Casa, Paolo Franco; per Lara Magoni, seconda degli eletti, c’è il sottosegretariato allo Sport e ai Giovani. Barbara Mazzali, fedelissima di Daniela Santanché, guiderà l’assessorato al Turismo. Alessandro Beduschi sarà invece assessore all’Agricoltura e Sovranità Alimentare, riprendendo la denominazione del ministero. Come già detto, a spuntarla per la Cultura è stata l’avvocato di Varese Francesca Caruso.
Il pieno di assessori in casa Meloni significa che ci saranno diverse new entry in Consiglio Regionale. Il ruolo in giunta è infatti incompatibile con lo scranno da consigliere, quindi subentreranno i primi dei non eletti. Su Milano spazio a Marco Bestetti, il più votato nella città, e Maira Cacucci. Da Bergamo entreranno Pietro Macconi e Alberto Mazzoleni. Giorgio Bontempi farà invece parte della truppa bresciana del partito. Da Mantova, al posto dell’assessore Beduschi, siederà in Regione Paola Bulbarelli. A Varese subentra Luigi Zocchi.
Gli assessori della Lega
Può dirsi soddisfatto Matteo Salvini dato che il suo partito è riuscito a mantenere deleghe strategiche. Confermatissimi Guido Guidesi, assessore uscente allo Sviluppo Economico, e Massimo Sertori, assessore con delega alla Montagna. Anche Claudia Terzi mantiene il suo posto in giunta grazie alla conferma come assessore alle Infrastrutture con delega alle opere pubbliche. Per Alessandro Fermi, ex Presidente del Consiglio Regionale in quota Forza Italia e ora rieletto con la Lega, ci sarà l’assessorato allo Sport. L’ultima casella per i leghisti sarà occupata dall’assessore uscente Elena Lucchini che manterrà la delega alla Famiglia. Mauro Piazza, il più votato di Lecco, sarà sottosegretario all’Autonomia e ai Rapporti con Consiglio Regionale.
Al posto della Lucchini subentrerà il secondo in lista a Pavia, ovvero Andrea Sala. Per rappresentare Como, al posto del record-man di preferenze Alessandro Fermi, ci sarà Gigliola Spelzini. Silvana Snider subentrerà invece a Sondrio.
Gli assessori della Lista Fontana
Grazie al 6.15% raccolto dalla lista del Presidente, Attilio Fontana ha potuto fare la voce grossa al tavolo delle trattative. Il Governatore è riuscito a strappare l’assessorato più pesante e conteso, ovvero la Sanità e il Welfare. Nonostante le pressioni di Fratelli d’Italia, Fontana ha ottenuto la conferma di Guido Betolaso. Il secondo assessorato per la lista andrà a Giorgio Maione che guiderà l’ufficio sull’Ambiente.
Gli assessori di Forza Italia
Il partito di Silvio Berlusconi deve accontentarsi di due assessorati. Il primo andrà alla più votata di Forza Italia, Simona Tironi, che avrà le deleghe all’Istruzione e al Lavoro. A chiudere la giunta sarà Gianluca Comazzi, capogruppo uscente di FI, che ricoprirà il ruolo di assessore al Territorio. Anche un sottosegretario per gli azzurri: Ruggero Invernizzi avrà il Controllo sul patrimonio e sulla digitalizzazione della Regione.
L’assessorato a Comazzi significa il ritorno in Consiglio del grande escluso delle ultime Regionali: l’ex assessore al Welfare Giulio Gallera, primo dei non eletti, occuperà lo scranno milanese di Forza Italia. A Brescia entra invece Claudia Carzeri al posto della collega Tironi. Con la nomina del sottosegretario Invernizzi, accede al Pirellone Simona Virgilio per Pavia.