La giornata di domenica ha cambiato la settimana degli sport invernali italiani. Nell’ultimo giorno a disposizione gli azzurri hanno conquistato tre medaglie ai mondiali, di cui una d’oro con Simone Deromedis, hanno fatto doppietta nello sci alpino e hanno ipotecato una Sfera di Cristallo.
Simone Deromedis oro nello ski cross
Iniziamo dallo ski cross e da Simone Deromedis. Il trentino ha conquistato il titolo mondiale nella prova individuale maschile. Mai nessun italiano prima aveva vinto una medaglia iridata nello ski ross e Deromedis, oltre a sfatare il tabù, ha centrato il bersaglio grosso. Oltretutto il 22enne di Predaia, già quinto ai Giochi di Pechino 2022, era reduce da un’operazione alla clavicola. L’intervento è avvenuto nella seconda metà di gennaio, il che rende ancor più incredibile quanto fatto dal giovane azzurro. Inoltre, a completare la giornata trionfale dello ski ross ci hanno pensato Jole Galli e Federico Tommasoni che si sono presi il bronzo nella gara mista.
Sci di fondo, De Fabiani-Pellegrino argento a Planica
La prima settimana dei Mondiali di sci nordico a Planica ha regalato anche la prima gioia all’Italia. Nella team sprint di sci fondo Francesco De Fabiani e Federico Pellegrino hanno ottenuto l’argento. La coppia valdostana è stata preceduta solo dall’irraggiungibile Norvegia di Johannes Klaebo, ma ha dimostrato di essere ampiamente la seconda forza in campo. Nel giro finale Pellegrino ha addirittura impensierito il fuoriclasse norvegese, ma sull’ultimo strappo ha dovuto cedere al più titolato rivale.
Le medaglie italiane, però, potrebbero non essere finite qui. Venerdì 3 marzo infatti ci sarà la staffetta maschile, gara a cui l’Italia si presenta da vincitrice dell’unica prova di Coppa del Mondo stagionale. Gli azzurri sono ritornati al successo dopo 17 anni e ora vogliono riprendersi la medaglia mondiale che manca da Ramsau 1999.
Segnali positivi sono arrivati anche dalla combinata nordica, con la staffetta mista italiana che ha chiuso quarta. In precedenza, solo Alessandro Pittin aveva ottenuto un risultato migliore ad un Mondiale, prendendosi l’argento nella gundersen di Falun 2015.
Sci alpino, doppietta azzurra a Crans Montana
La discesa libera di Crans Montana ha racchiuso in una sola immagine la storia dello sci alpino femminile italiano. Sofia Goggia e Federica Brignone hanno fatto doppietta, con la bergamasca che ha preceduto di 15 centesimi la valdostana. Per la 17esima volta nella storia due azzurre hanno occupato in primi due gradini del podio in una gara di Coppa del Mondo. Goggia ha raccolto il 22esimo trionfo nel massimo circuito diventando l’italiana più vincente di sempre proprio davanti a Brignone, ferma a quota 21.
Queste due campionesse si stanno giocando anche la palma di sciatrice italiana più forte di sempre. Goggia ad oggi ha vinto di più in Coppa del Mondo, ma Brignone ha ottenuto più podi. La bergamasca vanta il titolo olimpico a differenza della valdostana, che si consola con quello mondiale, che invece manca alla compagna di squadra. Per entrambe, però, incombe lo spettro di Deborah Compagnoni. Una campionessa unica capace di vincere tre titoli olimpici in tre edizioni diverse e che se non si fosse ritirata a 29 anni avrebbe potuto ottenere tanti trionfi in più.
Slittino, Fischnaller fa sua la Sfera di Cristallo
Dopo averla inseguita per tutto l’inverno, Dominik Fischnaller ha coronato il sogno di vincere la Sfera di Cristallo. Lo slittinista azzurro, nonostante nelle ultime prove abbia sofferto parecchio, è riuscito a difendere il vantaggio sugli avversari portandosi a casa il trofeo. La Coppa del Mondo nel singolo maschile mancava in Italia dal 2011, quando si impose Armin Zoeggeler. Fischnaller ha colmato il vuoto dopo una stagione fantastica: iniziata alla grande e chiusa si con il brivido, ma anche con una gioia immensa.
Grazie alla sua affermazione e a quella di Andrea Voetter e Marion Oberhofer lo scorso weekend, l’Italia è salita a quota 38 trionfi nelle classifiche generali di Coppa del Mondo di slittino. Cifra che non ha eguali nella altre discipline olimpiche invernali.
A condire il tutto ci hanno pensato proprio Voetter/Oberhofer che nell’ultimo appuntamento di Wintenberg hanno chiuso terze archiviando l’undicesimo podio stagionale.