Gli sport invernali sono ormai entrati nella seconda metà di stagione, quella che culmina nei Mondiali. Le rassegne iridate delle varie discipline sono alle porte. Solo un weekend separa sci alpino e biathlon dall’appuntamento più importante della stagione. Il primo ha ancora lo slalom maschile di Chamonix a precedere il Mondiale di Courchevel/Meribel in partenza il 6 febbraio. Il secondo, dopo gli Europei degli ultimi giorni, osserverà una settimana di riposo prima di Oberhof 2023 che scatterà l’8 febbraio. Lo sci nordico, invece, dovrà aspettare fino al 22 febbraio per le gare con in palio le medaglie.
Skeleton, prima storica medaglia per l’Italia a Saint Moritz
Chi ha già disputato il Mondiale sono slittino e skeleton che nell’ultimo fine settimana hanno eletto i nuovi campioni del mondo. La sorpresa più bella è arrivata dal budello di Saint-Mortiz dove Amedeo Bagnis ha conquistato l’argento nello skeleton. Per l’Italia si tratta della prima storica medaglia in questo sport in una rassegna iridata. La località svizzera già in passato aveva regalato una soddisfazione senza precedenti per i nostri colori. All’Olimpiadi del 1948, infatti, Nino Bibbia vinse la prima medaglia d’oro italiana nella storia dei Giochi Olimpici invernali proprio nello skeleton.
Sul fronte slittino, a Oberhof gli azzurri hanno conquistato 2 medaglie, anche se non sono mancate le delusioni. Nel doppio femminile Marion Oberhofer e Andrea Voetter hanno acciuffato due bronzi. Le leader di Coppa del Mondo hanno mancato l’appuntamento con l’oro, ma si sono comunque portate a case 2 medaglie in 2 gare individuali. Il tracciato tedesco non ha sorriso, invece, a Dominik Fischnaller. L’altoatesino non è andato oltre il settimo posto nella sprint e non ha concluso, causa ribaltamento, la gara tradizionale. L’azzurro ora deve resettare subito il passo falso iridato e concentrarsi sul finale di stagione per difendere la leadership in Coppa del Mondo. L’obiettivo è riportare la Sfera di Cristallo, che manca dal 2010/2011 quando si impose Armin Zoeggeler, in Italia.
Sci alpino, Casse e Paris sul podio a Cortina
Il ritorno dopo 33 anni della Coppa del Mondo maschile di sci alpino a Cortina ha regalato 2 podi all’Italia. Sull’Olimpia delle Tofane sono arrivati il primo piazzamento tra i primi tre in super G per Mattia Casse e il primo acuto stagionale per Dominik Paris. Il primo ha chiuso terzo la gara di sabato, l’altoatesino è giunto secondo domenica.Ma se Casse sta disputando la miglior stagione della carriera, lo stesso non si può dire di Paris. Il 32enne carabiniere ha faticato oltremodo a inizio stagione e dopo alcune prove convincenti tra Wengen e Kitzbuhel è tornato finalmente sul podio. Alla vigilia del Mondiale, l’Italia può contare su due pedine importanti al maschile.
Al femminile, Mikaela Shiffrin si è portata a meno 1 dal record di vittorie di Ingemar Stenmark. La statunitense avrebbe potuto persino agganciare lo svedese, ma, dopo essersi imposta nello slalom di sabato, è stata beffata per 6 centesimi dalla tedesca Lena Durr in quello di domenica. La caduta dello storico primato è comunque solo questione di tempo, ma Shiffrin ora punta un altro record. Nella rassegna iridata di Méribel, infatti, la 27enne di Vail potrebbe avvicinare o addirittura superare il primato di 15 medaglie ai Mondiali della tedesca Christl Cranz. Ne servono 4 per pareggiare i conti e la fuoriclasse americana già a Cortina fu capace di conquistarle.
Combinata nordica, terzo podio stagionale per Sieff
Sulle nevi austriache di Seefeld Anik Sieff ha ottenuto il terzo podio stagionale. L’azzurra ha chiuso seconda la prova di sabato battendo in volata la tedesca Nathalie Armbruster. Per la 19enne trentina sono ora cinque i podi in carriera e l’ottimo rendimento sul trampolino fa credere che non siano finiti qui.
È stato un weekend avaro di soddisfazioni, invece per lo sci di fondo. A Les Rousses, in Francia, gli azzurri hanno faticato e il solo Federico Pellegrino ha ben figurato. Il poliziotto di Nus ha agguantato finale nella sprint a tecnica classica, ma non è riuscito a salire sul podio chiudendo sesto.
Biathlon, un grande esempio di sportività a Lenzerheide
Nonostante l’assenza della Coppa del Mondo in questo fine settimana, il biathlon ha comunque trovato il modo di far parlare di sé. Merito di Michela Carrara che agli Europei di Lenzerheide è stato protagonista di uno splendido gesto di sportività. Nell’Individuale che ha aperto la rassegna, la valdostana inizialmente era risultata vincitrice, ma poco dopo è cambiato tutto. Su segnalazione della stessa Carrara e del suo tecnico Edoardo Mezzaro la giuria ha aggiunto 2 errori – che in questo format di gara equivalgono a 2 minuti – alla 25enne di La Salle. Il tutto perché nel suo secondo poligono la biathleta dell’Esercito aveva “beneficiato” di un episodio di fuoco incrociato.
OC 🇨🇭Lenzerheide gave a special award to 🇮🇹 Michela Carrara and her coach for fair play. Carrara said that it is important to stay honest despite the benefits you could obtain and that this is appreciated by others, which is essential for the sport. 👏
📸: Manzoni/IBU pic.twitter.com/rB2mFOb5DI
— IBU Cup Biathlon (@IBU_CUP) January 28, 2023
Una ragazza statunitense al suo fianco ha sparato per sbaglio sulla sagoma della valdostana coprendo i due bersagli che Carrara aveva mancato. Essendo avvenuto in simultanea la giuria non si è accorta del pasticcio e, perciò, non ha conteggiato il doppio errore all’azzurra. Al termine della prova, però, l’italiana e il suo allenatore hanno raccontato l’accaduto e Carrara è stata retrocessa in 11esima posizione. La valdostana ha così perso l’oro, ma si è presa gli applausi dell’intero mondo dello sport.
“SPORT A FREDDO” È UNA RUBRICA CHE OGNI LUNEDÌ ANALIZZA I CIRCUITI DI COPPA DEL MONDO DEI PRINCIPALI SPORT INVERNALI. L’OBIETTIVO PRIMARIO È RIEPILOGARE E APPROFONDIRE I RISULTATI DEGLI ATLETI ITALIANI. A QUESTO SI AGGIUNGONO COMMENTI E ANALISI SULLE VARIE DISCIPLINE NEL LORO COMPLESSO. L’INTENZIONE È FORNIRE AL LETTORE UN ANGOLO IN CUI CONDIVIDERE LA PASSIONE PER GLI SPORT INVERNALI.